Ignoti a Catania hanno asportato i fiori e la corona collocati giovedì scorso davanti al luogo in cui il 5 gennaio del 1984 venne assassinato dalla mafia il giornalista Pippo Fava. Lo ha reso noto la fondazione che prende il nome del giornalista e scrittore assassinato, dopo che ieri pomeriggio non sono stati più trovati (dove erano stati collocati) la corona che era stata posta ai piedi della lapide dall’amministrazione comunale, due mazzi di fiori appoggiati al muro e un mazzo di lilium gialli, quest’ultimo appeso, come ogni anno, sopra la lapide, ad una considerevole altezza da terra.
”Ora basta. Questo succede ogni anno – ha detto Elena Fava, figlia del giornalista ucciso – ma ora ho deciso di dire la mia: vergognatevi. Ma quanto fastidio continua a dare quest’uomo a questa città?”. ”Quello che è accaduto – ha aggiunto – è una forma di disprezzo nei confronti di quello che noi facciamo e ribadiamo anno per anno. Rubare i fiori per strada è come rubarli ad una tomba”.