Russo: "Accertiamo la verità" - Live Sicilia

Russo: “Accertiamo la verità”

L'assessore sui recenti casi di malasanità
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‘Sono profondamente addolorato e voglio testimoniare la mia vicinanza ai genitori della piccola Mariagrazia. Su questa vicenda andremo fino in fondo per capire esattamente cosa e’ successo, non solo per accertare eventuali responsabilita’ ma anche per evitare che simili tragedie possano verificarsi in futuro”. Lo afferma l’assessore regionale alla Sanita’ Massimo Russo che ha gia’ avviato una indagine interna per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti che hanno portato alla morte di una bambina di cinque mesi ricoverata all’ospedale ”Vittorio Emanuele” di Gela in seguito a un rigurgito. ”Dovremo innanzitutto capire se si sono verificati errori di sistema oppure se siamo di fronte a comportamenti negligenti – aggiunge Russo – Sul caso e’ in corso una indagine della magistratura con cui intendiamo collaborare per accertare la verita’ dei fatti. Non voglio ne’ confermare ne’ smentire le tesi finora avanzate senza prima avere elementi chiari di valutazione. Purtroppo invece, ancora una volta, come era gia’ avvenuto per la morte di un giovane a Mazzarino, c’e’ chi si e’ subito preoccupato di rilasciare dichiarazioni avventate e, ovviamente a titolo personale, pur senza una chiara visione dell’accaduto, con il risultato di condizionare pesantemente l’opinione pubblica con tesi tutte da dimostrare”. ”Ci sono tante domande – conclude – alle quali bisognera’ dare una risposta: quali erano le reali condizioni della piccola fin dai primi soccorsi? Quali cure sono state prestate in ospedale a Gela? Le condizioni di salute della bambina imponevano il trasferimento a Palermo? Il servizio del 118 ha operato aderendo correttamente ai protocolli? Sono state determinanti le cattive condizioni meteo? L’asserito ritardo nel trasporto ha influito sull’esito delle cure? L’esame delle cartelle cliniche e delle registrazioni potra’ fare chiarezza, solo allora saremo in grado di chiarire i contorni di una vicenda drammatica”.


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