“Siamo esterefatti davanti alle notizie sull’assessore Massimo Russo protagonista di uno scontro fisico con i rappresentanti dei laboratori di analisi che a distanza di una settimana, dall’inizio della loro giusta protesta, non vengono ricevuti in assessorato. Un uomo di governo non può rimanere al suo posto se ritiene di imporre le proprie scelte in maniera dispotica e ricorrendo ad atteggiamenti da energumeno”. Lo affermano Rudy Maira, capogruppo Udc all’Ars, il parlamentare europeo Antonello Antinoro e i deputati regionale Nino Dina, Giuseppe Lo Giudice e Totò Cascio.
“Sui laboratori di analisi convenzionati – proseguono i deputati Udc – l’assessore Russo si è mostrato sordo alle rivendicazioni di soggetti che non solo garantiscono un servizio capillare nell’Isola, ma addiruttura con un suo decreto stravolge la riforma sanitaria imponendo accorpamenti forzati tra strutture. Sugli episodi odierni, e sulla ressa davanti all’Assessorato, chiediamo – dicono Maira, Antinoro, Dina, Lo Giudice e Totò Cascio – che il presidente Raffaele Lombardo riferisca immediatamente all’Ars. L’assessore Russo – concludono – sovrappone al suo ruolo istituzionale la violenza fisica per imporre scelte lesive della libera iniziativa privata. Che vergogna!”.