Ryanair, Federconsumatori: "Le parole di O'Learly sono gravissime" - Live Sicilia

Ryanair, Federconsumatori: “Le parole di O’Learly sono gravissime”

La decisione della compagnia di diminuire il numero di voli continua a tenere banco

PALERMO – Ryanair ha annunciato che diminuirà il numero di voli che coinvolgeranno la Sicilia e la Sardegna, questo dopo il decreto per calmierare i prezzi voluto dal governo, che è ritenuto “illegale” dalla compagnia low cost.

“Le parole pronunciate in conferenza stampa dal Ceo di Ryanair, Michael O’Leary, e dal country manager per l’Italia, Mauro Bolla, sono gravissime e confermano quanto Federconsumatori nazionale e Federconsumatori Sicilia afferma da tempo: c’è qualcosa che non va nell’algoritmo di prenotazione delle compagnie aeree. E non stiamo parlando delle presunte discriminazioni tra chi ha una marca di smartphone e chi ne ha un’altra, ma del funzionamento di base dell’algoritmo stesso, che sembra uscito da un libro di economia di inizio 1800 – dichiara Alfio La Rosa presidente regionale di Federconusmatori – in una nota diffusa da Federconsumatori -. O’Leary, infatti, lo ha detto chiaramente: ‘Non abbiamo altro algoritmo che questo: se il volo si riempie, diminuisci i posti economici, se il volo non si riempie, aumenta i posti economici’. Un principio chiaro e limpido, che applica le regole classiche dell’economia e in particolare il rapporto tra offerta e domanda nella generazione dei prezzi, senza però calarle nella realtà dei fatti. Una realtà che, nel caso della Sicilia, non prevede alcuna concorrenza”.

Il presidente regionale di Federconusmatori ha parlato anche dalla ‘differenza’ tra i cittadini che vivono al Nord e al Sud che devono fare i conti con una carenza di mezzi di trasporto: “Mentre per andare tra Roma e Milano un consumatore può scegliere tra aereo diverse compagnie, treno e automobile via autostrada, riuscendo comunque a viaggiare a prezzi ragionevoli in giornata, per fare lo stesso viaggio da Trapani a Orio al Serio quel consumatore ha solo l’opzione aereo, e solo con Ryanair – aggiunge La Rosa – È facile fare i liberisti, quando hai tutto il mercato“.

“Ci spieghi, l’ultraliberista O’Leary, se è normale che chi ha ottenuto il diritto di esercitare la propria attività economica di vettore aereo per una determinata tratta, in base a una precisa normativa nazionale ed europea di assegnazione, possa poi minacciare di abbandonare tale tratta quando non ha più modo di spremere i viaggiatori. Ci spieghi, poi, come è possibile che una tratta diventi antieconomica se il vettore non può aumentare il prezzo oltre il 200% della tariffa media di quel volo. Delle due una: o Ryanair viaggia in perdita per gran parte dell’anno, rifacendosi poi nei periodi di picco di domanda, oppure guadagna tutto l’anno e straguadagna durante i picchi”.


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