Aeroporto, parla Gaetano Mancini |"Irresponsabile metterlo a rischio" - Live Sicilia

Aeroporto, parla Gaetano Mancini |”Irresponsabile metterlo a rischio”

Nel giorno dell'esito delle verifiche su Torrisi, l'ex amministratore sottolinea "quanto sia pericoloso procedere senza governance"

CATANIA – L’ora X è fissata per oggi alle 11. Il CdA della Sac si riunirà per esprimersi sulla nomina di Nico Torrisi. Un Consiglio che vedrà presenti anche i componenti del Collegio dei Sindaci che dovrebbe esprimere il proprio, vincolante, parere. Sono sempre i requisiti al centro di questo balletto delle nomine su cui, questa volta, i soci hanno scelto una posizione oculata o una non-posizione, a seconda dei punti di vista. Quindi Sì alla nomina di ad per Nico Torrisi, ma niente deleghe fino alla prova dei requisiti. Da oggi, dunque, si potrebbe iniziare davvero a lavorare. Se così sarà la nomina ufficializzata il 7 ottobre sarà stata davvero, come ha scritto Gaetano Mancini, ex ad di Sac: “una buona notizia per la società aeroportuale e per quanti vi operano. Conosco bene la Sac e so quanto fosse pericoloso procedere senza amministratore delegato. È un bene troppo prezioso per il territorio per farne terreno di scontro. Oggi mi viene più facile dirlo. Perché questa mia posizione non può essere strumentalizzata”.

Mancini affida a Facebook il suo pensiero sulla Sac e lo estende alle vicende, o meglio agli scontri, della SuperCamera ancora da insediare. Per Mancini è “irresponsabile mettere a repentaglio uno dei pochi beni sui quali questo territorio può contare nella prospettiva dello sviluppo. Se siamo veramente forze imprenditoriali responsabili, dobbiamo contribuire a costruire attorno ai nuovi organi della Sac il clima adatto affinché essi possano ben operare”.

La concessione Enac è davvero a rischio?

“Non credo che, a oggi, ci sia nessun rischio di concessione. Si è detto che non ci sono i soldi per la Morandi e non è vero. Questi investimenti sono tutti coperti. Io l’ho lasciata con cento milioni di euro di disponibilità finanziaria. Non so cosa è successo in questi tre mesi. La società non è in asfissia finanziaria né è a rischio il programma di investimenti. Servono ulteriori finanziamenti, ma questo lo sapevamo”.

Che potenzialità ha l’aeroporto di Catania?

“Grandi come espansione e crescita. A fine 2016 arriveremo a 7milioni e 600mila passeggeri, ma i margini di espansione sono in gran parte legati all’espansione del turismo. Più cresce il turismo più cresce l’aeroporto. Non si può pensare di far volare molto di più i siciliani, mi pare chiaro. Quindi il turismo è legato a una capacità della Regione Siciliana di lanciare un vero progetto di crescita del turismo”.

In questo momento si sta aspettando la conferma dei requisiti del nuovo ad.

“Io mi auguro che ci sia la possibilità di avere un ad con i pieni poteri in tempi brevi. Per ragioni di operatività e di efficienza. Riguardo alla nuova governance non ho nulla da dire se non positivamente. Per il resto credo che se si fa un nome vuol dire che si è verificata prima la sussistenza dei requisiti. Ma evidentemente non è stato così se no non ci sarebbe stato il pasticcio della Laneri”.

I requisiti richiesti dallo statuto Sac vanno cambiati?

“Qualcuno ha detto che sono stati fatti addirittura ad usum delphini dei precedenti amministratori. Ora i requisiti sono identici a quando sono entrato in Sac, non li abbiamo mai modificati. E ne basta uno di quattro. O è un professore universitario. O è un professionista che ha svolto qualificate attività professionali. O è una persona che ha gestito aziende di pari dimensioni oppure è un funzionario, dirigente, amministratore pubblico con un bacino di almeno 30.000 abitanti. Di questi ce ne sono migliaia solo a Catania, non in provincia. Quando sono entrato in Sac io ne avevo tre su quattro”.

Attendere la conferma dei requisiti prima di conferire tutti i poteri è corretto?

“Ma certo! È una regola di buona logica. E forse non c’è neanche bisogno di scriverlo sullo statuto”.

Però è accaduto.

“È vero. E i soci Sac che adesso hanno deciso di attendere oggi, sono gli stessi di prima (due mesi e mezzo fa, nda). E nel frattempo va detto che Sac è una società che richiede un’operatività quotidiana che non può essere messa in crisi per tutto questo tempo”.

CdA e Collegio sindacale potrebbero esprimersi sui requisiti di Torrisi consegnando alla Sac un amministratore delegato dotato di tutti i poteri. Ma i dubbi non mancano. Per Peppino Giannone, socio di Sac SpA in qualità di presidente della Camera di Commercio di Ragusa, l’aeroporto di Catania dovrebbe essere dotato di soci effettivi in grado di esercitare la loro indipendenza e non, come adesso, da commissari nominati dalla politica che non esprimono il territorio. “L’assemblea di Sac – commenta Giannone – senza l’insediamento della SuperCamera traballa. La Sac ha bisogno di una fortissima autonomia. Ci deve essere una maggioranza vera legittimata. Se no tutto trema”.


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