Sagre, comuni e… lavastoviglie: all’Ars la manovra che accontenta tutti

Sagre, comuni, lavastoviglie: all’Ars la manovra che accontenta tutti…

Nel maxi emendamento approvato a Sala d’Ercole soldi a pioggia per vari settori
PALAZZO DEI NORMANNI
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PALERMO – Associazioni, parrocchie, consorzi, fondazioni, sagre, impianti sportivi, restauri di beni culturali e soldi a cascata per una miriade di enti locali. La manovra approvata dall’Assemblea regionale siciliana è un lungo elenco di sovvenzioni e contributi che accontentano un po’ tutti, a destra come a sinistra.

Il maxi emendamento, al centro delle trattative di martedì sera, alla fine ottiene il via libera senza troppi patemi e completa un disegno di legge che già nelle intenzioni era “stracondiviso”, come ha rivendicato anche in Aula il presidente Gaetano Galvagno. E la pioggia di comunicati che ha invaso le redazioni sta a testimoniare che tutti, in qualche modo, hanno ottenuto una bandierina da piantare.

Il valore complessivo inizialmente era stimato in 160 milioni, anche se a conti fatti, secondo le prime stime, si arriva a circa 220, andando ben oltre le previsioni. E non c’è da stranirsi, considerando che negli elenchi approvati si fa prima a cercare i comuni siciliani che non ci sono che a contare quelli presenti.

Un risultato che il governatore Renato Schifani rivendica e che ha rappresentato il primo banco di prova per il neo assessore all’Economia Alessandro Dagnino.

A chi vanno i soldi

Si va dal milione di euro per la rimozione della cenere vulcanica ai 400 mila euro per il Festino di santa Rosalia a Palermo passando per Bellolampo, dalla banca degli occhi presso l’ospedale Civico del capoluogo (300 mila euro) ai 10 milioni di aiuti agli agricoltori, fino ai 230 mila euro le scuole del Siracusano.

Spazio anche alla costituzione della nuova fondazione Lago di Pergusa, dell’ex provincia di Enna, e a quella denominata “Villa De Pasquale” di Messina. Non mancano poi alcune spese più particolari come i 70 mila euro per il contrasto alla dipendenza degli studenti dai cellulari, i contributi da 200 euro per l’acquisto di lavastoviglie, 50 mila euro per le divise dei vigili di Catania, 800 mila per la rete idrica di Lipari.

Passa anche la norma che sblocca i 12 milioni attesi da Amat, società partecipata del comune di Palermo, per il periodo Covid.

Impianti sportivi

Oltre 4,2 milioni vanno agli impianti sportivi da realizzare o riqualificare: 150 mila per quello di Paternò, 50 mila per Torregrotta, 50 mila per Pagliara, 100 mila al campetto di una parrocchia di Messina, 80 mila per Castrofilippo, 130 mila per il palazzetto di Marsala.

E ancora 50 mila euro per l’impianto fotovoltaico dello stadio di Ravanusa, 100 mila per Ribera, 80 mila per Maletto, 75 mila per Ramacca, 80 mila per Sutera, 150 mila per Termini Imerese, altrettanti per Leni. Altri 80 mila euro andranno a Leonforte, 300 mila a Licata, 50 mila a testa per Catenanuova, Biancavilla e Acireale, 120 mila a santa Ninfa, 100 mila per Vizzini e 90 mila per Gela. Belpasso riceverà più di 600 mila euro, 200 mila Ramacca, 75 mila Centuripe e 70 mila Paternò.

I 2 mila voucher sportivi, per i ragazzi dai 6 ai 16 anni, verranno finanziati con quasi 400 mila euro. Il Trapani calcio ne riceverà 300 mila per “il conseguimento degli scopi sociali”, il Marsala volley 50 mila, il Meta Catania calcio a 5 altrettanti, il comune di Serradifalco con 140 mila euro sostituirà la tribuna sud del campo di calcio.

Cultura e turismo

Una fetta va anche alle istituzioni culturali: 300 mila euro alla fondazione Teatro Pirandello, 50 mila all’ente luglio musicale trapanese, 250 mila per le Orestiadi, 100 mila alla fondazione Whitaker, 100 mila al centro studi Pio La Torre, 50 mila alla fondazione Sant’Elia, 180 mila per la fondazione Antonio Presti che realizzerà un museo a cielo aperto a Catania.

E poi il turismo con 195 mila euro ai paesi dei Nebrodi e 1,3 milioni per incrementare quello interno e non solo. Il parco archeologico di Mazara avrà 100 mila euro, la fondazione Valle dei templi 90 mila, 300 mila euro ad associazioni per eventi nel Palermitano.

Fiere e… sfincione

Ottantamila euro andranno all’associazione Antica fiera castello per eventi fieristici, 50 mila a Slow food, 150 mila al festival della pasta, 50 mila allo Sfincione fest di Bagheria, 70 mila per la promozione del kaki di Misilmeri. Il festival Pirandelliano sarà finanziato con 150 mila euro, quello medioevale con 90 mila, il borgo dei pupi con 70 mila.

Il giro podistico di Castelbuono riceverà un contributo di 50 mila euro, 100 mila al gran galà del gambero rosso di Mazara, 60 mila per un tributo a Lucio Dalla e Franco Battiato.

Piana degli Albanesi potrà promuovere le eccellenze enogastronomiche con 100 mila euro, Termini Imerese il carnevale 2025 con 150 mila euro, Winesicily 2024 avrà 80 mila euro.

Le chiese ‘fanno il pieno’

Lungo l’elenco di diocesi e parrocchie: 50 mila euro alla chiesa san Francesco di Comiso, altrettanti per la patrona di Belpasso, 50 mila alla parrocchia santa Barbara di Licata e a Roccalumera, 200 mila a testa per Ispica e Gualtieri Sicaminò per restauri, 50 mila per Polizzi generosa e stessa cifra per san Sebastiano ad Acireale.

Altri 50 mila euro andranno all’arcidiocesi di Monreale, 65 mila a quella di Agrigento (a cui sommare 400 mila euro per le coperture della parrocchia di Campobello di Licata e 150 mila per Licata), 150 mila a quella di Catania e altrettanti a Noto. Il comune di Trapani avrà 80 mila euro per le campane della cattedrale di san Lorenzo.

Il monastero di Alcamo avrà 250 mila euro e quello di Erice 300 mila per manutenzioni straordinarie, le parrocchie di Modica quasi 400 mila euro, la chiesa madre di Ribera 75 mila, quella di Ganci 90 mila e quella di Borgetto 95 mila. E ancora 50 mila a testa per Santa Maria della salute a Catania, Divina misericordia a Misterbianco, San Leonardo a Enna, Sant’Antonio a Borgetto e San Cristoforo a Valguarnera. Circa 60 mila per Santa Maria delle grazie a Villagrazia di Carini, 100 mila per San Cipirello, 55 mila per la parrocchia di via Perpignano a Palermo e 115 mila per Altofonte.

Soldi ai Comuni

Gli enti locali riceveranno contributi sotto varie a vario titolo e l’elenco è sterminato. La Città metropolitana di Catania avrà 100 mila euro per la videosorveglianza a Belpasso, Riposto incasserà 1,3 milioni per lavori di riqualificazione urbana e, con la stessa voce, vanno 900 mila euro a testa per Licata, Aidone, Nicolosi, Ravanusa e Valguarnera.

Spulciando le tabelle emerge che Regalbuto avrà 1,2 milioni, mezzo milione Centuripe, 150 mila Furnari e 100 mila l’uno Terme Vigliatore, Acquedolci, Grotte, Joppolo, Sambuca, Santo Stefano di Quisquina, Favara e Piraino; la metà San Fratello e Pace del Mela.

Biancavilla potrà spendere 250 mila euro in infrastrutture sociali, San Cono per la riqualificazione urbana arriva invece a 750 mila; 240 mila a Gravina di Catania per immobili confiscati, a cui aggiungerne altri 100 mila per rigenerazione urbana.

E ancora, fra gli altri, per Gela in arrivo 800 mila euro tra aree verdi e impianti sportivi, 660mila per Brolo, 600 mila ad Adrano, 370 mila per Militello in Val di Catania, 400 mila a Sciacca per la villa comunale. A Caltanissetta, Floridia, Erice, Tremestieri etneo e Paceco 200 mila euro, il doppio a San Pietro Clarenza.

Il sociale

Passiamo al sociale con 50 mila euro al Centro Padre Nostro di Palermo, 80 mila all’istituto ciechi Ardizzone Gioeni di Catania, 150 mila al Telefono arcobaleno. Contributi anche per i disabili, i carcerati, i ragazzi autistici, gli anziani.

Il movimento italiano per la gentilezza userà 50 mila euro per organizzare un’assemblea a Palermo e altrettanti per finalità statutarie. Trabia avrà 200 mila euro per l’asilo nido.

Le sagre

L’articolo vale 10 milioni e riguarda la “promozione turistica, sportiva, culturale e il marketing” che, tradotto, significa sagre, eventi e manifestazioni. Ci sono 100 mila euro a testa per Augusta, Maletto e Avola, 80 mila per Palma di Montechiaro, Favara e Marsala, 70 mila per Milazzo.

Dovranno “accontentarsi” di 50 mila euro vari comuni tra cui Acquaviva Platani, Bompensiere, Marianopoli, Mussomeli, Caltanissetta, Acquedolci, Sinagra, Torregrotta, Caronia, San Pier Niceto, Mascali, Giarratana, Pozzallo, Novara di Sicilia, Capizzi, Brolo, Terme Vigliatore, San Filippo del Mela, Piraino, Motta Camastra, Barcellona Pozzo di Gotto, Santa Margherita Belice, Lucca Sicula, Petrosino, Poggioreale.

E si continua, tra gli altri, con Santa Ninfa, Castellammare del Golfo, Tremestieri, Mistretta, Cesarò, Capo d’Orlando, Acireale, Cinisi, Isola delle Femmine, Borgetto, Montelepre, Rosolini, Cerda, Collesano, Santa Flavia, San Cipirello. Si aggiungono Canicattì, Nicosia, Bagheria, Realmonte, Grotte, Grammichele, Carlentini, Cassaro, Lentini, Noto, Ucria, Contessa Entellina, Partinico, Racalmuto, Castronovo, Carini, Carlentini, Canicattini Bagni.

Palermo prende 90 mila euro, Pachino arriva a 195 mila, Palazzolo Acreide 70 mila, Godrano 60 mila, Trabia e Gela 200 mila, Misilmeri, Paternò e Vizzini 80 mila, San Giovanni La Punta e Petralia Soprana 100 mila, Modica 135 mila, Ganci 100 mila, Melilli 150 mila, Catania 200 mila, San Vito Lo Capo 180 mila per il Cous cous fest, Paternò 100 mila, Rosolini 150 mila. Il Libero consorzio di Ragusa spenderà 150 mila euro per film e serie tv che valorizzino il territorio.


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