Sale la febbre per la Juve |Massimino verso il sold-out - Live Sicilia

Sale la febbre per la Juve |Massimino verso il sold-out

A Catania Si va verso il “tutto esaurito” considerando gli oltre dieci mila tagliandi già staccati in prevendita, gli abbonamenti e la Tribuna B e il settore ospiti già senza un solo biglietto disponibile. Domenica al Massimino si gioca alle 12.30. Orario inconsueto che ha finito col cambiare, questa settimana, le abitudini di allenamento di mister Rolando Maran.

SERIE A, QUI CATANIA
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CATANIA – Sale la febbre per Catania-Juventus. E con essa anche la caccia agli ultimi biglietti rimasti. Le lunghe code di queste ore, dinanzi ai rivenditori autorizzati, fotografano al meglio l’attesa per una sfida che alle falde dell’Etna ha sempre avuto un richiamo affascinante. Non fosse altro per le migliaia di tifosi e simpatizzanti che si dividono tra la “fede” (quella rossoazzurra) e “l’ammirazione” (quella per i colori bianconeri).

Fatto sta che si va verso il possibile “tutto esaurito” considerando gli oltre dieci mila tagliandi già staccati in prevendita, gli abbonamenti e poi la Tribuna B assieme al settore ospiti già senza un solo biglietto disponibile. Domenica al Massimino si gioca alle 12.30. Orario inconsueto (sarà la sesta volta di sempre per i Gomez e compagni) che ha finito col cambiare, questa settimana, le abitudini di allenamento di mister Rolando Maran. Ad esempio, alla doppia e consueta seduta di allenamento del mercoledì, domattina alle 9.30, sulla falsa riga di quanto accadrà domenica, si farà tutti assieme una sorta di “colazione-pranzo” prima che alle 12.30 si scenda in campo. Una sorta di simulazione, in tutto e per tutto, del giorno della partita così come accade del resto ogni volta in coincidenza dell’anticipo domenicale di metà giornata. Venerdì e sabato, invece, sedute di lavoro anticipate alle 11.

In classifica, i campioni d’Italia hanno esattamente il doppio di punti del Catania (22 contro 11) con i padroni di casa che potranno contare sull’effetto Massimino sino a questo momento decisivo nella stagione dei rossoazzurri. Sinora al vecchio Cibali sono cadute Genoa, Atalanta e Parma: e nemmeno il Napoli secondo in graduatoria è riuscito ad espugnare Catania nonostante una superiorità numerica protrattasi per novanta minuti. Sale, allora, la febbre per una sfida che proprio non è come tutte altre. Catania ed il Catania lo sanno bene.


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