Salemi, giochi fatti | per la nuova Giunta - Live Sicilia

Salemi, giochi fatti | per la nuova Giunta

Il neo sindaco di Salemi, Domenico Venuti

Accelerazione nelle ultime 48 ore. Il neo sindaco, Domenico Venuti (nella foto) sceglie i propri assessori: il 'tecnico' Maiorana, Angelo e Valenti, entrambi in quota Pd. Il quarto nominativo arriverà da Articolo 4. Fuori l'Udc, che punta alla presidenza del Consiglio.

Amministrative
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SALEMI (TRAPANI) – Si chiude il cerchio sulla composizione della Giunta al Comune di Salemi. L’accelerazione impressa alle trattative nelle ultime 48 ore si è concretizzata nel tardo pomeriggio di domenica e così Domenico Venuti, eletto sindaco alle Amministrative del 25 maggio con l’alleanza Pd-Articolo 4-Udc, ha in tasca quasi tutti i nomi della squadra di governo. Manca ancora il timbro dell’ufficialità (arriverà in queste ore con le determine del sindaco), ma i giochi sembrano ormai fatti. Entra in giunta come assessore tecnico l’outsider Giuseppe Maiorana. Graphic designer, con una laurea conseguita all’Accademia Belle Arti di Palermo, ha lavorato alla realizzazione delle Orestiadi di Gibellina, occupandosi inoltre di progetti nel settore culturale portati avanti con fondi europei. Maiorana si occuperà di cultura e turismo. “Una scelta di qualità voluta dal sindaco – riferiscono fonti interne alla maggioranza -, una figura slegata dai partiti”.

La fetta più grossa della torta è andata al Pd, che vede entrare in Giunta due nomi: tutti gli indizi portano a Calogero Angelo, che ha già ricoperto la carica di assessore e che si occuperà del settore Manutenzioni, e Rosalba Valenti, infermiera professionale. Angelo, terzo degli otto consiglieri comunali eletti dai democratici, dovrà rinunciare al suo scranno in Consiglio. Una regola, quella della incompatibilità tra le due cariche, che Venuti avrebbe imposto a tutte le componenti della maggioranza, in primis al ‘suo’ Pd. Se i pronostici troveranno conferma, il meccanismo porterà in Consiglio Roberto Benenati, primo dei non eletti nelle file del Pd.

Ancora in bilico l’ultima tessera del puzzle, che andrà ad Articolo 4. Gli uomini di Leanza e Ruggirello stanno ragionando su una rosa di tre nomi e scioglieranno la riserva nelle prossime ore. Fuori dalla giunta l’Udc, che ha rinunciato al proprio assessore, puntando alla presidenza del Consiglio: in pole Lorenzo Cascio, primo dei due consiglieri eletti dallo scudocrociato. In questo caso, peró, l’ultima parola spetterà all’aula.

 


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