PALERMO – Il nome dell’assessore Nelli Scilabra chiude la lista del Pd siciliano per le elezioni europee. Una sorpresa, soprattutto per i socialisti. Perché quel posto ‘toccava’ a loro, o almeno così prevedeva “un accordo nazionale fatto tra democratici e socialisti”, spiega il parlamentare regionale Nino Oddo. Proprio in virtù di quell’accordo, i partito stamattina aveva comunicato alla direzione nazionale del Partito democratico il suo nome: quello di Antonio Venturino, vicepresidente dell’Assemblea regionale, ex grillino ‘pentito’ e ‘cacciato’ dai Cinquestelle perché aveva smesso di rendicontare le proprie spese. Venturino, nei mesi scorsi, ha aderito proprio al Psi. Una forza politica che adesso conta due parlamentari all’Ars. Oltre all’ex grillino, anche Oddo, che ufficialmente aderisce al gruppo del Megafono, movimento fondato dal presidente Rosario Crocetta.
Il presidente Ars, però, non fa parte della lista approvata nel pomeriggio dalla direzione nazionale, e quindi non sarà candidato nella lista dei democratici. “Saltato – commenta Oddo – perché finito nel tritacarne della guerra tra bande interna al Pd”. E in effetti, pare che ‘l’accordo’ dietro la candidatura del segretario regionale dei democratici Fausto Raciti, al posto di quella del deputato Antonello Cracolici, prevedesse di ‘cedere’ un posto proprio ai socialisti. Un patto saltato quando – “all’ultimo minuto”, raccontano – è stato deciso di inserire il nome dell’assessore alla Formazione. “Così è stata amputata la lista – afferma Oddo – , è saltato un equilibrio che avrebbe garantito un posto in più anche ad un altro candidato sardo”. Adesso i socialisti chiederanno spiegazioni: il segretario nazionale del partito, Riccardo Nencini, vuole chiarimenti direttamente dal premier Matteo Renzi”.