Salute, il presidente del Tribunale dei minori incontra Asp - Live Sicilia

Salute, il presidente del Tribunale dei minori incontra Asp

Sei equipe multidisciplinari a supporto di famiglie disagiate.

CATANIA – Incontro tra il presidente del Tribunale dei minori di Catania Roberto Di Bella, questa mattina, i vertici dell’Asp di Catania e il gruppo di lavoro dedicato alle funzioni di tutela dei minori nell’ambito della provincia etnea. “L’incontro – si legge in una nota dell’azienda sanitaria – fa seguito alle numerose azioni messe in campo e condivise dal Tribunale dei minori di Catania e dall’azienda, in collaborazione con la prefettura e le istituzioni territoriali, in vista della prossima sottoscrizione di un protocollo d’intesa per assicurare la piena attuazione delle funzioni di tutela dei minori destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali, ivi inclusi quelli riguardanti i minori vittime di abusi sessuali o maltrattamenti intrafamiliari nell’ambito della provincia di Catania.

In particolare – prosegue la nota – si e’ fatto il punto sulla procedura aziendale per la valutazione e la presa in carico del minore segnalato dal Tribunale per i minorenni e sulla costituzione di 6 e’quipe multidisciplinari, ad alta integrazione socio-sanitaria, dedicate all’implementazione delle attivita’ di tutela”. Il presidente Di Bella e’ stato accolto dal manager Maurizio Lanza, e dai direttori amministrativo e sanitario, Giuseppe Di Bella e Antonino Rapisarda. Presenti anche i direttori del dipartimento di salute mentale, Carmelo Florio e dei servizi e unita’ interessati.

“L’incontro di oggi – ha detto Di Bella – rappresenta una tappa fondamentale per l’integrazione socio-sanitaria e per il progresso del territorio della nostra provincia. Avere efficienti servizi socio-sanitari, che coprono in modo capillare tutta la citta’ metropolitana, significa avere delle prospettive di sviluppo e di progresso molto importanti. La formazione delle e’quipe multidisciplinari – ha aggiunto – consentira’ di aiutare tanti minorenni e tante famiglie che sono in condizione di disagio. Dobbiamo creare reti di collaborazione indispensabili per rendere sempre piu’ efficaci le attivita’ di prevenzione sul territorio”.

Ciascuna equipe sarò costituita da un neuropsichiatra, uno psicologo e un’assistente sociale per la valutazione, il monitoraggio e l’eventuale presa in carico del minore e del nucleo familiare.


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