Salvini fa la voce grossa | "Non mandate letterine" - Live Sicilia

Salvini fa la voce grossa | “Non mandate letterine”

Commenti

    Bene Matteo facciamo guerra totale ai burocrati europei, e se dovessero vendere titoli italiani per fare crollare artificialmente il mercato solo per intimorirci vorrà dire che questi titoli ce li compreremo noi italiani anche per dare un lezione alla Commisione Europea, alla Banca Centrale Europea ed al Fondo Monetario Internazionale. Inoltre è stata una grande fortuna eleggere con la Lega proprio qui in Sicilia Francesca Donato del progetto Eurexit, che potrà fare anche lei la voce grossa a Bruxelles contro questi euroburocrati.

    NON SEI IN TE,CURATI!!!!!COL DEBITO MOSTRUOSO CHE ABBIAMO LA VOCE GROSSA NON RIESCI A FARLA NEANCHE DENTRO LE MURA DI CASA TUA.LA FARNCESCA DONATO E’ QUELLA CHE COME MODELLO SUL PIANO ECONOMICO PER L’ITALIA HA MESSO L’ALBANIA.RENDITI CONTO!!!!!!

    Cosi facciamo la fine della Grecia.

    L’Europa scrive le lettere che desidera.

    Ha poco da fare la voce grossa. La verità è che lui le elezioni le ha perse. Si votava per l’Europa, e lui prometteva di cambiarla, ovviamente alleandosi con gli altri nazionalisti come lui. Ma è rimasto da solo. Sì, in Italia ha sbaragliato il campo, ma a parte Orban e la Le Pen non può appoggiarsi a nessuno. Anche contando i deputati grillini rimane in minoranza, e di parecchio. In poche parole, inEuropa oggi siamo messi peggio di prima. Nessuno farà sconti a Salvini. Ossia a noi, purtroppo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma veramente il senatore e il garante comunale o regionale dovevano svolgere un ruolo di garanzia e controllo in precedenza non intervenire a cose fatte. Tutto ciò evidenzia che non servono poi tanto i carcerati ,i carcerieri se la cantano e se la suonano da soli ,salvo poi intervenire a cose fatte . E i vertici regionali delle carceri ????? Buuu non pervenuti!!

E' sconcertante come Salvini, che tra parentesi prima era contrario al ponte, adesso si ostini a esserne paladino e costringendo il governo a continuare un immane sperpero di fondi pubblici, soldi dei contribuenti, per un opera dal fortissimo impatto ambientale, in un area a altissimo rischio sismico, sede di faglia, e sicuramente no n prioritario rispetto alle tante criticità del sud e della Sicilia in particolare. Un opera tra l'altro la cui fattibilità è un grosso punto interrogativo, confutata da stuoli di esperti del settore dell'ingegneria dei ponti. No al ponte, si alle cose che davvero servono.

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI