PALERMO – L’Ordine dei medici e l’Arnas Civico di Palermo, guidato dal direttore generale Walter Messina, hanno comunicato al ministero degli Affari esteri e della cooperazione Internazionale, alla Croce rossa internazionale e allo Shifa Hospital di Gaza la piena disponibilità ad accogliere il piccolo Samir Muhamad Zakout, rimasto mutilato a causa di un attacco aereo.
La storia di Samir
Il piccolo Samir si trovava nella sua camera da letto quando un drone kamikaze ha colpito il suo quartiere, provocando l’amputazione di un braccio e di una gamba, oltre a gravi traumi interni. Oggi si trova in bilico tra la vita e la morte, in attesa di cure adeguate.
“Medici di Palermo a disposizione”
“I medici di Palermo -dice il presidente dell’Omceo Toti Amato – si mettono a disposizione con spirito di solidarietà e responsabilità. Accogliere Samir significa dare concretezza ai valori universali di cura e umanità che la nostra professione porta avanti ogni giorno”. Il percorso prevede l’evacuazione sanitaria del minore insieme alla sua famiglia, appena saranno rese disponibili le necessarie autorizzazioni ministeriali.

