"San Filippo", si resta a porte chiuse | Accorinti: "Coscienza a posto" - Live Sicilia

“San Filippo”, si resta a porte chiuse | Accorinti: “Coscienza a posto”

Confermato il provvedimento annunciato nei giorni scorsi, e preso per la mancanza delle garanzie di sicurezza per i tifosi ospiti. Il sindaco in conferenza: "Non vogliamo penalizzare nessuno".

calcio - lega pro
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MESSINA – È arrivata la conferma della chiusura dello stadio “San Filippo” per la sfida tra Messina e Benevento, in programma venerdì sera come gara d’apertura della quindicesima giornata del girone C di Lega Pro. Non è possibile assicurare la sicurezza per i tifosi che arriveranno dalla cittadina campana per sostenere la seconda forza del girone, alle spalle della capolista Salernitana, pertanto non verrà consentito l’ingresso all’impianto nemmeno ai tifosi peloritani, con buona pace del club che aveva deciso, per l’occasione, di abbassare il costo dei tagliandi. Il sindaco di Messina, Renato Accorinti, ha indetto una conferenza stampa nella quale ha ribadito l’impegno tenuto dal Comune per garantire l’accesso dei tifosi allo stadio: “Abbiamo la coscienza a posto – ha esordito Accorinti – , il San Filippo è una struttura da far invidia a club di Serie A, qui probabilmente stiamo parlando solo di un eccesso di rigore. Non ho problemi ad affrontare la questione riguardante gli autobus, è normale che si debba pagare una cauzione prima di utilizzare mezzi utili alla collettività. Dopo la gara con il Catanzaro, l’autobus danneggiato è stato subito rimesso in funzione. In passato quando accadevano fatti del genere, i costi delle riparazioni ricadevano sulla città. Siamo orgogliosi di quello che stiamo realizzando nella gestione dell’Atm e non vogliamo penalizzare una realtà in crescita: chiediamo garanzie, come accade altrove. Mi domando, inoltre, perché non mettere a disposizione i pullman in dotazione all’Esercito, ai Carabinieri o alla Marina Militare, aumentando così ancora di più le condizioni di sicurezza generali senza mettere a rischio i mezzi e il personale dell’Atm. Non ho alcun problema con il prefetto, le istituzioni devono sempre dialogare positivamente tra di loro, in questo caso credo si possa parlare di un eccesso di severità per una situazione che non richiedeva provvedimenti così drastici”.


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