SAN GIOVANNI LA PUNTA (CATANIA) – Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale di FdI, Simone Coco: “Ci sono atti per i quali occorre avere il coraggio di prendere una decisione. Uno di questi è il Bilancio che è il principale strumento che garantisce servizi ai cittadini. Ritengo che gli atti del Bilancio non possano essere studiati durate il consiglio comunale. Sono convinto che i lavori d’aula servano ad evidenziare criticità, a presentare emendamenti ma gli atti vanno studiati prima ed approfonditi negli uffici preposti.
In queste settimane ho incontrato più volte l’incaricato con funzioni dirigenziali dottor Vito Cabbanè al quale ho chiesto chiarimenti, consigli proiezioni per il futuro. A pensare di strumentalizzare un atto importante come il Bilancio si rischia di non sapere manco ciò che c’è scritto sulle carte e magari confondere il consuntivo 2022 con il previsionale 2023.
L’evidente ritardo sull’approvazione del Bilancio ci impone di riflettere e trovare soluzioni per il futuro. Vista la situazione economica dell ente è necessario maggiore impegno da parte di tutti, è evidente che soprattutto gli assessori debbano intercettare maggiori risorse tra Bruxelles Roma e Palermo, ma credo sia doveroso evidenziare che alla luce dello studio degli atti e del parere favorevole del collegio dei revisori contabili il mio voto (condiviso con il mio gruppo di FDI) doveva essere favorevole e non per limitarsi ad alzare la mano: il mio voto è stato favorevole perché non vi erano motivi per fare diversamente. Nemmeno l’opposizione ha votato contrariamente preferendo, però, nascondersi dietro il voto di astensione.
C’è tanto lavoro da fare e non possiamo permetterci il lusso di perderci in sterili polemiche”.