Sanità, anche l'assessora è 'in bilico'

Sanità, la ‘rivoluzione’ può arrivare ai piani alti dell’assessorato

Perché l'assessora Volo potrebbe essere 'in bilico'

Non è un fuoco di paglia – nelle intenzioni di chi ha avviato un cammino – ma una rivoluzione. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha in mente un cambio di passo, nel dissestato contesto della nostra Sanità, un ambito in cui sta intervenendo a più riprese, con una linea massicciamente operativa.

Ci saranno delle scelte nette, per gli scenari presenti e futuri. E – da quanto trapela – non resteranno presidii intoccabili, rispetto a una ‘campagna’ che ha l’ambizione di incidere in profondità.

I piani alti dell’assessorato

Ecco perché c’è un aspetto cruciale della ‘rivoluzione della Sanità’ che chiama direttamente in causa l’assessorato regionale. Di fatto il presidente Schifani sta esercitando pubblicamente, con le sue numerose sortite, a cominciare dall’ispezione a Villa Sofia, anche il ruolo di assessore al ramo.

La ‘titolare’, l’assessora Giovanna Volo, ha scelto, fin qui, un profilo defilato, in omaggio alla natura tecnica del suo incarico, conformandosi alle regole di un misurato aplomb istituzionale che ha resistito alle critiche, pure quando espresse con toni pesantissimi.

Volo ‘in bilico’

In questo momento, la forte presenza del governatore – che ha sempre difeso l’assessora, nei passaggi complessi – finisce, di riflesso, per sottolinearne la posizione collaterale, se non marginale, mediaticamente e politicamente.

La ‘rivoluzione’ potrebbe – secondo alcuni sussurri che prendono corpo ogni giorno – approdare ai piani alti di piazza Ziino. Siamo ancora alla premessa di un discorso eventuale, ma non è un esercizio di surrealismo immaginare una scossa in termini politici e si può pensare che la posizione dell’assessora Volo sia maggiormente in bilico, rispetto a ieri.

‘Terremoto’ Villa Sofia

L’azienda ospedaliera ‘Villa Sofia-Cervello’ si trova alla ribalta della cronaca, in questo delicatissimo frangente, fra denunce di disagi e riflettori puntati addosso. Oggi il direttore generale, Roberto Colletti, incontrerà il presidente che l’ha convocato.

Non si esclude nessun esito, dopo il precedente faccia a faccia con la dirigenza a cui hanno fatto seguito le dimissioni del direttore sanitario, Aroldo Gabriele Rizzo.

Una decisione che ha provocato la reazione veemente di alcuni medici del nosocomio, con una lettera in cui vengono espresse “amarezza” e “solidarietà”. C’è chi, tuttavia, ha contestato il modo, dissociandosi.

Il sopralluogo e le polemiche

Le polemiche e gli sviluppi non sembrano agli sgoccioli. Il sopralluogo del dirigente generale della Pianificazione strategica Salvatore Iacolino, effettuato a Capodanno, ha dato luogo a una relazione che rileva criticità sotto il profilo gestionale.

Villa Sofia, però, non è l’unico dossier aperto nella ‘rivoluzione della Sanità’, in Sicilia. La storia da raccontare è appena all’inizio. Uno dei prossimi capitoli potrebbe riguardare proprio l’assessorato di piazza Ziino.


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