CATANIA – Che la vicenda fosse più ingarbugliata di ciò che appariva, lo si è compreso dai dribbling tentati ogni qualvolta si è tentato di capire se il commissario dell’Asp etnea Giuseppe Laganga Senzio fosse ancora nel pieno delle sue funzioni.
Coinvolto nell’indagine sulla gestione del centro clinico privato messinese Nemo Sud (in veste di ex direttore amministrativo del Policlinico di Messina) il timone dell’Azienda era informalmente passato nelle mani del direttore sanitario Antonino Rapisarda. Nessun atto di carattere straordinario: ma la gestione della quotidianità, quella sì.
Rumors e conferme
Dalle voci di corridoio alle conferme, il passo è stato breve. Nel provvedimento varato nel pomeriggio dal Governo regionale che nella sostanza conferma le scelte commissariali, manca proprio la casella di Catania. Laganga Senzio avrebbe, del resto, rassegnato le dimissioni nelle scorse ore. Più che una scelta di opportunità, un atto dovuto alla luce dell’inchiesta in corso che lo riguarda.
Nel frattempo, come ha rassicurato la nota dello stesso Governo regionale “la continuità gestionale sarà assicurata dal direttore sanitario dell’Azienda provinciale etnea, Antonio Rapisarda, così come previsto dalla legge”. Fin qui tutto chiaro. Ma con un passaggio che va evidenziato: Rapisarda non figura nell’elenco dei direttori generali per cui occorrerà individuare un nuovo commissario.
Lo scenario
Quello che potrebbe accadere giovedì prossimo è che i direttori generali nominati presteranno giuramento mentre su Catania verrebbe (condizionale più che mai d’obbligo) individuato un nuovo nome che poi passerebbe al vaglio della commissione.
Nell’arco temporale di un mese potrebbe essere dato il via libera, ed in tal caso si procederebbe alla nomina del nuovo direttore: al quale spetterebbe poi l’individuazione di un direttore amministrativo e di un direttore sanitario.
Tutto risolto dunque? Macché. Non fosse altro che alle falde dell’Etna i tempi per l’insediamento di un Manager della Sanità sembrano essere divenuti analoghi a quelli delle liste d’attesa.