PALERMO – Un boccata d’ossigeno per circa tremila tra medici, infermieri e tecnici della Sanità siciliana. L’assessore alla Salute Baldo Gucciardi, infatti, ha firmato la circolare che proroga i contratti di questi lavoratori fino al giugno del 2017.
I rapporti di lavoro, già una volta prorogati a marzo del 2016, infatti, si sarebbero interrotti il 31 dicembre di quest’anno. E senza un rinnovo, era fortissimo il rischio che la Sanità siciliana andasse in tilt. Come del resto spiegato nella stessa circolare di Gucciardi, secondo cui il mantenimento a lavoro di queste persone “si appalesava indispensabile ai fini dell’assolvimento dei Lea e del mantenimento di una adeguata organizzazione e stabilità del servizio sanitario regionale, che verrebbe altrimenti compromessa, ed, in alcuni casi, – prosegue – porrebbe il rischio di interruzione di un pubblico servizio”.
Pochi giorni fa, di fronte l’assessorato alla Salute, avevano protestato con forza i lavoratori rappresentati dai sindacati Cimo e Fesmed, che oggi esultano. “Gucciardi, – fanno sapere in una nota – ha mantenuto gli impegni assunti in data 11 novembre scorso a seguito del sit-in di protesta promosso dalle due sigle sindacali per protestare contro il precariato in Sanità e, al tempo stesso, per segnalare all’opinione pubblica i gravi rischi che si correvano con lo scadere degli incarichi a tempo determinato il 31 dicembre prossimo”. Così, per i sindacati, la circolare è “indubbiamente un segnale di grande apertura e di responsabilità da parte dell’assessore che potrebbe spianare la strada alle prossime interlocuzioni già previste a breve scadenza per discutere con tutte le organizzazioni sindacali del Piano di rimodulazione della Rete Ospedaliera. Tutti i soggetti interessati dal nuovo provvedimento, medici, infermieri, tecnici, – proseguono i sindacati – possono dunque tirare un sospiro di sollievo, con la speranza che questi sette mesi che abbiamo davanti siano sufficienti a portare a compimento quel processo di stabilizzazione che abbiamo chiesto più volte e a gran voce”.
Un passo in avanti, in una Sanità per il momento “sospesa”. E in attesa di una risposta da Roma sullo sblocco, quantomeno, dei concorsi legati all’urgenza. Circa 1.500 assunzioni, in attesa della rimodulazione della Rete ospedaliera che dovrebbe giungere all’Ars proprio questa settimana. Ma su questa, i dubbi rimangono. L’assessore Gucciardi, pochi giorni fa ha ammesso a Livesicilia: “Sono pazientemente in attesa di una risposta del governo nazionale, che è stato informato ai massimi livelli”. Ma ancora quella risposta non è arrivata.
“L’approvazione della rete ospedaliera – commentano Cimo e Fesmed – significherebbe anche lo sblocco immediato delle assunzioni per coloro che da anni hanno vinto un concorso pubblico e attendono che finalmente si concretizzi l’immissione in ruolo”. In realtà, in questo caso ecco un’altra scadenza avvicinarsi. È quella relativa ai lavoratori inseriti nelle graduatorie già approvate e definitive. Lavoratori che però non hanno potuto firmare il contratto di assunzione a causa dell’entrata in vigore, nel frattempo, del Decreto Balduzzi che ha bloccato, appunto, le assunzioni stesse.
“E’ necessario fare presto, – dichiarano Cimo e Fesmed – senza tuttavia cedere alla tentazione di approvare qualcosa di sbagliato pur di sbloccare le assunzioni. Questo non siamo ovviamente disposti ad accettarlo, ma nel corso dell’incontro di giorno 11 novembre nemmeno l’assessore Gucciardi si è mostrato disponibile a varare un Piano di riordino accomodante e dettato dalla fretta”.