Sanità, Daniela Faraoni nominata all'assessorato in Sicilia - Live Sicilia

Sanità, inizia l’era di Daniela Faraoni all’assessorato: il Risiko delle nomine

Ha giurato a Sala d'Ercole all'inizio della seduta di oggi

PALERMO – Daniela Faraoni è ufficialmente la nuova assessora alla Salute della Regione Siciliana. Il governatore Renato Schifani ha firmato il decreto di nomina.

Faraoni ha giurato a Sala d’Ercole all’inizio della seduta di oggi e subentra a Giovanna Volo, che si era dimessa nei giorni scorsi.

Lungo incontro Faraoni-Schifani

Un piccolo slittamento nella tabella di marcia prevista, tuttavia sono stati i dubbi di legittimità che erano stati adombrati rispetto alla presunta “inconferibilità” dell’incarico. Faraoni e Schifani ieri hanno avuto un lungo incontro a Palazzo d’Orleans, durante il quale hanno messo a punto un piano di lavoro con le urgenze più imminenti da risolvere nella sanità regionale.

Forza Italia e la nomina di Faraoni

Faraoni e Schifani, intanto, incassano il benvenuto della deputata ennese di Forza Italia Luisa Lantieri alla nuova assessora. La vice presidente dell’Ars, voce spesso critica nei confronti della linea dominante nel partito dettata dal duo Schifani-Caruso, questa volta si dice “felice” della scelta fatta da Palazzo d’Orleans. “Auguri di buon lavoro a Faraoni – dice -. Si tratta di una dirigente che conosce la macchina amministrativa e che saprà lavorare bene accanto al presidente Schifani per cercare di risolvere i problemi della sanità siciliana”.

Quella di Lantieri è una delle poche voci ufficiali di benvenuto da parte della deputazione regionale di Foza Italia alla nuova assessora alla Sanità. Il primo ad esprimersi nel giorno dell’indicazione ufficiale da parte di Schifani era stato il deputato catanese Salvo Tomarchio. “Non posso che esprimere il mio apprezzamento per la scelta del presidente Schifani di affidare a Daniela Faraoni il delicato compito di governare e certamente migliorare la sanità in Sicilia”, erano state le sue parole.

Nel partito, però, continua a montare il malcontento per le modalità di scelta di un assessore (ancora una volta una figura tecnica dopo Alessandro Dagnino all’Economia) che, secondo molte voci forziste, non sarebbe riconducibile prettamente a Forza Italia ma alla Lega di Luca Sammartino. Il figlio di Faraoni, Leonardo Burgio, sindaco di Serradifalco, ricopre il ruolo di commissario provinciale della Lega a Caltanissetta.

Nella schiera degli scontenti, oltre al deputato nisseno Michele Mancuso che non vede di buon occhio il feeling Faraoni-Lega, ci sono anche due nomi che spesso sono stati tirati in ballo come possibili figure da spendere per l’assessorato alla Salute: quelle della deputata messinese Bernardette Grasso e della collega agrigentina Margherita La Rocca Ruvolo.

Iacolino-Asp di Palermo in standby

All’assessorato alla Salute, intanto, non si arrestano le voci anticipate da LiveSicilia su un possibile addio del super-dirigente alla Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, in direzione Asp Palermo. La possibile staffetta con Faraoni negli uffici di via Cusmano, però, si scontra con quella parte di Forza Italia che preme per mantenere il dg negli uffici di piazza Ottavio Ziino “a presidio” degli interessi azzurri. Il limbo, però, non potrà durare a lungo: c’è in ballo la guida di una delle Aziende sanitarie più importanti della Sicilia.


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