C’era anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando a dare il benvenuto al nuovo tecnico rosanero Beppe Sannino e a Giorgio Perinetti. Una conferenza fiume, un ping pong di dichiarazioni, battute e rivelazioni. A introdurre i due nuovi pilastri del club rosanero è stato il presidente Maurizio Zamparini. Aria sorridente, rilassata e decisa: Giuseppe Sannino si è presentato così alla stampa palermitana e al suo nuovo pubblico. Il neo tecnico del Palermo ha parlato a 360 gradi. “L’unica cosa che chiedo è lavorare sul campo – ha esordito Sannino – l’obiettivo della società è ben preciso. Quando si partirà valuteremo la rosa ma il Palermo ha già dei giocatori bravi e cercherò di tirare fuori il meglio da loro. Voglio dare un giusto equilibrio e una giusta fame per fare un campionato importante. Cosa chiedo? Chiedo il giusto. Lavoro con i giocatori che ho a disposizione cercando di tirare fuori il meglio da loro. Il presidente mi ha parlato di Brienza, mi ha detto che lo ha visto rivitalizzato ed è stato bravo a prenderlo. E’ un ragazzo che vi darà grosse soddisfazioni”.
Per Sannino arrivare al Palermo è un salto di qualità: “Ho sempre detto che per me è stato importante incontrare il presidente Zamparini. La cosa che mi ha colpito è che mi ha detto di stimarmi come uomo. Mi ha esternato le sue perplessità ed è giusto così. Io sono fatalista, per me tutto è già scritto. Mi fa piacere però che dopo un anno ho potuto esordire in serie A e avete potuto vedere cosa ho fatto. E’ un mondo talmente veloce”. Si parla di modulo: “A me i numeri piacciono poco – aggiunge Sannino – la serie A mi ha fatto crescere, bisogna cambiare e capire. Siena per me è stata un’officina. L’importante è che ci sia una squadra che sa cosa deve fare e che abbia dei concetti precisi”.
In sala stampa poi tocca a Giorgio Perinetti: “Per me Palermo rappresenta una cosa molto importante. Sono qui però per lavorare, per affrontare un’avventura professionale stimolante. Voglio ripagare la fiducia del presidentre e le aspettative dei tifosi. La voglia di fare è tanta, c’è stata un’annata non fortunata però partiamo da una società strutturata. Il presidente ha molta passione, parla di nuovo stadio e di centro sportivo che sono basilari. Al momento abbiamo una squadra con tanti giocatori di livello, che probabilmente hanno avuto una stagione contrastata sotto diversi profili. Dobbiamo ripartire con serenità da questa base. I nostri giocatori sono molto attenzionati quindi vuol dire che sono validi. Dobbiamo vedere se hanno ancora motivazioni per creare uno spirito di squadra. L’obiettivo è un Barbera in festa, dove la gente partecipa insieme a noi e capisce i nostri sacrifici gioendo, possibilmente, per i nostri successi. L’obietivo è questo. Noi lavoriamo ma dobbiamo avere un sostegno alle spalle. Zamparini è sempre stato vicino alla società, lo fa con lo spirito del tifoso e questo mi piace tanto. Ha cuore e passione e questo aspetto mi avvince. Vogliamo trasmettere queste cose anche ai calciatori. Qui siamo venuti a lavorare, Sannino è una persona diretta che vive il calcio con grande passione e cerca di trasmetterla ai suoi giocatori. Se questo sarà il nostro spirito qualcosa di positivo otterremo”.
Sannino chiude la sua prima conferenza stampa con il piglio di chi ha già capito come affrontare la delicata realtà palermitana: “Mi ha incuriosito che con chiunque abbia parlato mi dicevano di stare attenti a Zamparini. Lui ama il calcio e la sua squadra. Io sono appena arrivato in Serie A, stimolare a muso duro o in modo educato è un altro discorso: il fatto di essere qui per me è importante. Ho avuto questa opportunità e non me la lascerò scappare. Vorrei iniziare e cercare di finire la stagione. Per me è importante lavorare e dimostrare di poter fare bene sul campo”.
Poi irrompe il sindaco Leoluca Orlando, stuzzicato sulla possibilità di accelerare la pratica per la costruzione del nuovo stadio: “Una grande città come Palermo merita un grande stadio e questo è un obiettivo. Non deve apparire però un’imposizione alla città o agli altri sport. Con il presidente lavoreremo per realizzare un nuovo stadio senza fare guerre con il resto del mondo. Valuteremo con il Consiglio Comunale, con l’amministrazione e con la società le forme, i tempi e i luoghi dove realizzare questo nuovo impianto. L’obiettivo è farlo, anzi farglielo fare a Zamparini”.
Quindi il messaggio finale di Perinetti: “Io credo che per cercare di rendere funzionale un progetto ci dovrebbero essere le giuste motivazioni, con professionisti che siano tali. Bisogna avere sinergia, i giocatori devono essere funzionali per quello che vogliamo fare. Il mister sa quello che deve fare. Le idee sono abbastanza chiare, il mercato però è stagnante. Cercheremo di rendere realtà i nostri progetti tattici. Il presidente è un trascinatore, con umiltà e sacrificio si può fare bene”.
Oltre all’allenatore e al nuovo direttore generale è stato presentato anche lo staff tecnico che affiancherà Sannino sul campo. Francesco Baiano sarà l’allenatore in seconda, Francesco Bertini il preparatore atletico, Luca Lomi ed Elio Garavaglia i collaboratori tecnici, mentre Marco Savorani ricoprirà il ruolo di preparatore dei portieri.
Inizierà il prossimo 12 luglio la stagione 2012-2013 del Palermo. Fino a domenica 15 i rosanero sosterranno test medici e atletici a Varese. Il giorno successivo il gruppo di Sannino inizierà la preparazione in vista degli impegni ufficiali presso lo “Sportwell” di Malles Venosta (BZ): gli allenamenti in Alto Adige proseguiranno fino a domenica 5 agosto.