PALERMO – Nel day after in casa rosanero continua a regnare l’ottimismo. I tifosi non stanno sulla pelle e hanno ovviamente cambiato decisamente umore: dalla contestazione agli applausi di ieri sera al rientro del Palermo in città. Davvero strano il calcio. Giuseppe Sannino continua a predicare cautela: “Dobbiamo continuare così in queste ultime giornate – ha detto il tecnico a Radio Uno – il discorso è tra noi, Siena e Genoa, le altre squadre ormai sono salve. Con più squadre in corsa la lotta sarebbe stata più semplice. I ragazzi dovranno lavorare bene per riuscire a centrare l’obiettivo”.
Elogi per Giuseppe Sannino da parte di Giorgio Perinetti: “Con tutto il rispetto per gli allenatori che si sono avvicendati in questa stagione a Palermo, quello che aveva meglio capito i problemi della squadra era Sannino. Dopo aver fatto l’impresa a Genova, speravamo che il Napoli potesse imporsi sul Genoa. Siamo tre squadre a lottare per la salvezza, e noi lo faremo fino alla fine, lavoreremo e miglioreremo ancor di più sotto l’aspetto tattico”.
Poi Zamparini: “Ringrazio Napoli e i napoletani per il risultato di ieri sera. Ci dobbiamo credere perché stiamo meglio delle altre – dice il patron rosanero a radio Crc – ho sbagliato ad esonerare Sannino: col senno di poi c’è tempo di ravvedersi e gli chiedo scusa … E’ grazie a lui se stiamo vivendo questo momento di forma; nella vita ammetto sempre i miei errori. Quando sbaglio lo faccio sempre per migliorare le sorti del Palermo”.
Sorride anche Massimo Donati: “Ieri siamo stati bravi tutti, abbiamo capito qual è il momento, ogni domenica è decisiva – dichiara a stadionews – noi non vogliamo morire, ma più che guardarmi indietro mi piace guardare avanti, ogni domenica è da dentro o fuori e noi vogliamo rimanere dentro. Contestazione? La città è sempre stata con noi, non c’è stata mai grande contestazione. I fischi sono normali, ci stanno. Dopo due vittorie sembra tutto bello ma non è così, dobbiamo rimanere concentrati, sul pezzo, altrimenti rimaniamo punti e a capo. Dobbiamo dare tutto in questo mese e mezzo, poi faremo i conti”.