"Sanremo sarà come | un festival dell'Unità" - Live Sicilia

“Sanremo sarà come | un festival dell’Unità”

Il leader del centro destra ancora continua la sua marcia a tappe forzate in televisione. Questa mattina il Cavaliere, ospite di Uno mattina su Rai uno, spazia su tutti i temi che stanno sostenendo la sua campagna elettorale, su Sanremo ripete: "  se poi Sanremo si trasformasse in un festival dell'Unità, sono certo che la Rai non avrebbe più il pagamento del canone".

BERLUSCONI A UNO MATTINA
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ROMA – Berlusconi ospite di Uno Mattina ritorna ad attaccare lo spread: ” Agli italiani non importa nulla del differenziale tra i bot italiani e i bund tedeschi. Gli italiani non devono preoccuparsi dello spread perché è la differenza tra quello che deve pagare la Banca d’Italia su titoli di prima emissione e quello che paga la banca tedesca sui suoi, e non ce ne può importare di meno”.

Il Cavaliere non dimentica di continuare la sua personale polemica con il Festival di Sanremo e Fabio Fazio: “Non vorrei che il festival della canzone diventasse il festival dell’Unità. Già abbiamo – continua Berlusconi – una legge disgraziata come la par condicio. Trovo che la decisione della Rai sia sbagliata, non ci voleva niente a spostarlo di due settimane, se poi Sanremo si trasformasse in un festival dell’Unità, sono certo che la Rai non avrebbe più il pagamento del canone da parte del 50% dei cittadini italiani”. E su Crozza ribadisce il suo apprezzamento e dice di non temere la satira del comico genovese: “Io intanto non temo Crozza, lo giudico molto bravo e simpatico e mi diverto anche quando fa la mia caricatura molto azzeccata”.

“Credo in tutte le cose che dico – aggiunge Silvio Berlusconi – non c’è promessa che non abbia mantenuto” e ribadisce le promesse fatte sulla restituzione dei soldi dell’Imu e ribadisce la risalita del Pdl nei sondaggi  “Siamo quasi nella stessa situazione del 2006, perdemmo per 24.000 voti ma ci furono conti su cui bisognerebbe aprire un processo, noi siamo in corsia di sorpasso mentre il Pd e Bersani sono in corsia di emergenza”.

Il leader del Pdl spazia a tutto campo e riprende la questione Equitalia e il pignoramento della prima casa: ” Ne ho parlato con Maroni e servirà una situazione diversa rispetto al modo di operare di Equitalia: non ci sarà la possibilità – dice Berlusconi – di pignorare la prima casa e per le situazioni in corso saranno tenuti al pagamento di imposte dovute ma non al pagamento di multe e sanzioni. E’ una cosa che lo stato deve a quegli eroi che sono gli imprenditori”. Il condono tombale e la riforma fiscale proposta dal Cavaliere continuano ad essere al centro della proposta berlusconiana del sistema: ” Una modifica netta rispetto al passato e quindi servirà un condono tombale che non e’ nel programma”.

 


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