CATANIA – E’ passato quasi un anno da quando i genitori della scuola elementare Sante Giuffrida,denunciarono la presenza di amianto nel cortile adiacente alla scuola sita in Viale Africa. Presenza di amianto,verificata dall’Ufficio di Igiene e Sanità pubblica dell’Asp 3 che, lo scorso 28 novembre 2014, ha effettuato un sopralluogo nella zona e, dopo le opportune verifiche, ha ritenuto necessario che il Sindaco, in qualità di Ufficiale di Governo, emettesse un provvedimento amministrativo con il quale si intimasse la bonifica della copertura in cemento amianto, nei modi di legge, allo scopo di eliminare il rischio di esposizione della popolazione alle fibre di amianto.
Il 13 gennaio 2015 il primo cittadino,Enzo Banco, intimava ai numerosi proprietari di eliminare la copertura in eternit del capannone situato al civico 67 di via Raffineria. Proprietari che, da allora, avrebbero avuto 15 giorni di tempo per provvedere alla redazione di un progetto per smaltire il materiale e 60 giorni per presentare la documentazione attestante la corretta esecuzione dell’intervento di bonifica.
Niente di tutto ciò si è avverato. Ieri, il caos.I n seguito ad un atto di vandalismo nei pressi della scuola elementare, l’eternit, mai rimosso, ritorna nella forma peggiore ovvero: “sbriciolato” – come segnalano alcuni genitori – le aule chiuse, finestre chiuse, incontro scuola-famiglia rimandato. Si, perché questa volta, l materiale nocivo, si sarebbe riversato sull’area giochi dei bambini.
I genitori, esasperati minacciano denuncia e anche il dirigente scolastico, questa volta, reagisce fermamente: “Auspico un immediato sopralluogo – dice Maria Concetta Lazzara,la Preside del circolo didattico Sante Giuffrida – per capire di che materiale si tratta, nel frattempo, non esiterò a chiudere la scuola finché non avrò certezze,i bambini vanno tutelati”.