Migranti scappati dal Sudan: 'Abbiamo pagato 2mila dinari tunisini'

Sbarchi a Lampedusa, il racconto dei migranti scappati dal Sudan

'Abbiamo pagato 2mila dinari tunisini'
L'EMERGENZA
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LAMPEDUSA – Altri 4 sbarchi, per un totale di 193 migranti, sono avvenuti a Lampedusa dove gli approdi, a partire dalla mezzanotte, sono stati 14 con complessive 739 persone arrivate.

A soccorrere i barchini, partiti da Sfax in Tunisia e da Sabratah in Libia, sono state le motovedette della Guardia di finanza e Capitaneria di porto.

Sui natanti c’erano rispettivamente 39, (otto donne e tre bambini), 69 (nove donne e tre bambini), 49 (17 donne e cinque bambini) e 36 sedicenti sudanesi, bengalesi e siriani.

I migranti, dopo un primo triage sanitario, a molo Favarolo, sono stati portati nell’hotspot di contrada Imbriacola. Intanto sono arrivati 87 migranti a bordi di due imbarcazioni.

“Siamo scappati dal Sudan all’inizio della guerra civile”, hanno raccontato ai militari della Guardia di finanza le quaranta persone che erano su un barchino di 7 metri agganciato dalla motovedetta Bso120.

Il gruppo ha riferito d’aver raggiunto Sfax in Tunisia da dove si sono imbarcati alle 20 di ieri, pagando 2mila dinari tunisini.

La motovedetta Cp291 della Guardia costiera ha invece soccorso, altri 47 subsahariani, compresi due minorenni e nove donne, che hanno detto di essere salpati da Sfax ieri alle 14. Salgono a 16, con un totale di 826 migranti, gli sbarchi a Lampedusa a partire dalla mezzanotte.


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