Sbarchi, "sfruttare" la speranza |Fermato un presunto scafista - Live Sicilia

Sbarchi, “sfruttare” la speranza |Fermato un presunto scafista

La cronaca di un'emergenza umanitaria. Tra risvolti sociali e lavoro degli investigatori. In manette un cittadino eritreo: sarebbe il conducente del barcone soccorso dalla nave militare Vega.

I retroscena
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CATANIA – Pozzallo è un porto marinaro multietnico oramai. Passeggiando per le vie del comune ragusano si incontrano siriani, egiziani, donne vestite con colori sgargianti che tengono per mano bambini dagli occhioni neri. L’arrivo del bel tempo riapre la ferita (o l’emergenza) sbarchi. E Catania dallo scorso anno è nuova meta di “salvezza” per fuggitivi del Nord Africa. Dall’avvio dell’operazione Mare Nostrum i migranti arrivano a bordo di navi militari soccorsi e salvati dalle onde. E’ un film che si ripete ormai con una cadenza quasi quotidiana. E in due giorni sono più di 500 le persone arrivate nel capoluogo etneo. Mercoledì a bordo della Sirio, ieri pomeriggio sono scesi dalla Vega. Portano il nome di due stelle le imbarcazioni su sui hanno viaggiato centinaia di profughi, molti dei quali oggi, scappati dalle strutture di accoglienza, sono ai binari dei treni, in strada, ai terminal dei bus per poter raggiungere parenti e conoscenti al Nord Europa. Testimonianza di questo la notte raccontata ieri sulle pagine di LiveSiciliaCatania.  Perchè la Sicilia è terra di transito.

Il presunto scafista

E in questo filone di allarme sociale e umanitario c’è il lavoro degli inquirenti e dei magistrati della Dda di Catania. Ieri notte la Squadra Mobile, con un metodo investigativo ormai collaudato, ha posto in stato di fermo  Mohamed  Osman, eritreo di 44 anni.  L’uomo è gravemente indiziato del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed è detenuto nel carcere di Piazza Lanza.

Osman sarebbe stato il conducente del barcone su cui viaggiavano 216 migranti, che mercoledì pomeriggio erano stati soccorsi dall’equipaggio della nave della Marina Militare “Vega”.  L’imbarcazione è arrivata ieri alle 17.30 al porto di Catania con a bordo anche altri 106 migranti soccorsi  dall“Aliseo”.


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