CATANIA – Personale della Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Catania hanno posto in stato di fermo di indiziato di delitto tre presunti scafisti, uno dei quali cittadino senegalese, gli altri due di nazionalità gambiana, per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in relazione allo sbarco di 301 migranti avvenuto nel Porto di Catania sabato 5 dicembre scorso.
In particolare, Mamadou Diallo e Mambanyck Faal sono stati individuati quali componenti dell’equipaggio di un gommone, con a bordo 80 migranti di nazionalità sub-sahariana mentre il terzo scafista, Assan Faye, è risultato lo scafista di un ulteriore gommone con 103 migranti.
Gli interventi di soccorso sono stati operati al largo della Libia dall’unità della Marina militare italiana “Cigala Fulgosi”.
Le attività investigative – svolte dagli uomini della Squadra Mobile e del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Catania, coadiuvati da personale della Sezione operativa navale di Catania delle Fiamme gialle – hanno permesso di raccogliere significativi elementi indiziari a carico dei tre soggetti ritenuti “scafisti” dei gommoni soccorsi.
Le indagini – sviluppate a terra sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria – hanno infatti consentito di acquisire gli elementi necessari all’adozione dei provvedimenti di fermo.
I tre indiziati sono stati, pertanto, associati, i primi due presso la Casa Circondariale di Catania “Piazza Lanza” mentre il terzo al carcere di Caltagirone, a disposizione della Procura della Repubblica.