La Regione si è costituita nel processo civile in corso al Tribunale di Agrigento sulla proprietà della Scala dei Turchi. Lo afferma Legambiente Sicilia in una nota.
“Molto bene, era ora : il sito sia dichiarato di pubblica utilità e si avviino subito le procedure per istituire una riserva naturale”. “È una decisione molto importante, perché riteniamo che la presenza della Regione, tramite l’Assessorato Territorio e ambiente, sia una parte necessaria per la definizione del giudizio proprio in ragione della natura demaniale del bene. Alla prossima udienza del 21 aprile”, prosegue Legambiente.
L’associazione “chiederà al Giudice di autorizzare il deposito di memorie istruttorie, provvedendo a depositare la consulenza depositata dai periti nominati dal Gip nell’altro procedimento penale riguardante il sito avviato dalla Procura di Agrigento, perché, a nostro giudizio, è una conferma della necessità non più derogabile che la Scala dei Turchi sia dichiarata di pubblica utilità, per il suo valore culturale, naturalistico e paesaggistico e, quindi, con la conseguente acquisizione al demanio”.
Legambiente Sicilia ritiene che il passo successivo “sia quello di istituire, per l’intera area, una riserva naturale, come ulteriore passo per la tutela e la salvaguardia, la valorizzazione e la promozione di un sito unico, delicatissimo, che deve avere delle modalità di fruizione rigorose e puntuali”.