Scammacca il "paperone" | Catalano il più "povero" - Live Sicilia

Scammacca il “paperone” | Catalano il più “povero”

E' Guglielmo Scamacca Della Bruca il deputato più ricco fra gli inquilini di palazzo dei Normanni, il suo 730 per il 2009 vale 684 mila euro. Il suo nome è contenuto nel report del servizio Lavori d'aula che, annualmente, rende noti i redditi dei parlamentari siciliani. Andiamo a vedere
I redditi dei deputati dell'Ars
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E’ Guglielmo Scammacca Della Bruca il deputato più ricco fra gli inquilini di palazzo dei Normanni, il suo 730 per il 2009 vale 684 mila euro. Il suo nome è contenuto nel report del servizio Lavori d’aula che, annualmente, rende noti i redditi dei parlamentari siciliani. Andiamo a vedere.

Il podio. Al secondo posto si colloca Cateno De Luca, già Mpa, oggi vice di Miccichè in “Forza del Sud”, con quasi 500 mila euro. Medaglia di bronzo al finiano Ignazio Marinese con circa 344 mila euro dichiarati al fisco.

Giù dal podio ci sono il pidiellino Roberto Corona (325.173 euro), l’ex assessore Luigi Gentile di Fli (300 mila euro), Salvatore Pogliese (260.368 euro) del Pdl, Francesco Musotto, capogruppo dell’Mpa (252.830) e il presidente dell’assemblea, Francesco Cascio, Pdl, con 241.399 euro.

Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, è dunque nono nella speciale classifica reddituale con 238.357 euro. Dopo lui il “rutelliano” Giuseppe Lo Giudice (237.788 euro), Santi Formica, Pdl (230.909 euro), l’ex vicepresidente regionale Michele Cimino (221.147 euro) oggi membro di Fds e, al tredicesimo posto, il primo rappresentante del Pd, Lillo Speziale, con 220.419 euro.

In coda troviamo il presidente del consiglio comunale di Palermo, Alberto Campagna, Pdl (143.822 euro), il capogruppo Pd Antonello Cracolici (138.986 euro), i suoi compagni di partito Francesco Rinaldi (138.772 euro) e Bernardo Mattarella (138.557 euro), Marianna Caronia , oggi al Pid (137mila), il segretario del Pd, Peppino Lupo (135.534 euro), il centrista Mario Parlavecchio (107.759 euro), Francesco Calanducci, Mpa (87.528 euro) e Santo Catalano, passato anche lui al Pid, il più “povero” con un 730 da 33.522 euro.

Nella classifica mancano Salvino Caputo (Pdl) e il miccicheiano Titti Bufardeci che non hanno fatto pervenire la loro dichiarazione.


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