ACI CATENA – Non si ferma la denuncia del Movimento 5 Stelle su gettonopoli. Questa volta è toccato al Comune di Aci Catena, dove dal mese di giugno 2014 a gennaio 2015 sono state effettuate ben 854 sedute di commissione. Questa mattina,in conferenza stampa,il deputato all’Ars Angela Foti e l’attivista pentastellato Bartolo Tagliavia, hanno illustrato alla stampa le perplessità sulla trasparenza e sul regolamento consiliare, lanciando una proposta per contenere i costi.
La spesa certificata del Comune di Aci Catena è di 159,443 euro in 7 mesi con una proiezione annua di 212,590 euro. La proposta del Movimento Cinque Stelle prevede: due consigli comunali al mese con riduzione del gettone di presenza che costerebbero circa 672,20euro; tre sedute al mese per ognuna delle 4 commissioni,13 sedute complessive al mese.
La spesa totale mensile a carico del Bilancio Comunale sarebbe 10.083.00euro, con una spesa annuale di 121mila euro circa. Riducendo il gettone di presenza da 51 a 33 euro al mese, l’emolumento percepito da ogni consigliere sarebbe di 504,15 euro partecipando a tutte le sedute. Il risparmio ottenuto sarebbe di circa 91.594 euro “somma quest’ultima, che secondo il m5s potrebbe essere impiegata per i servizi sociali che il comune eroga.
“Oltre 1100 sedute che ci pongono, anche in questo caso, in pole position tra i comuni stacanovisti – dice Angela Foti – come Agrigento, Siracusa e Acireale, consiglieri che, da verbale, risultano essere presenti in più commissioni contemporaneamente. Una spesa che in proporzione ai cittadini è davvero notevole, si superano i 220mila euro per le attività del consiglio comunale e delle commissioni. Siamo poi in presenza di un regolamento fumoso e poco chiaro che non fissa quali siano i criteri sulla assegnazione del gettone, non fissa la durata della seduta di commissione e non fissa i criteri per la validità della commissione”.
“Tutto questo non può continuare – afferma ancora la Foti – il M5S nella sua tipica attività propositiva ha già redatto una proposta di modifica al regolamento con cui vogliamo cancellare le criticità. Una proposta concreta che accorpi le 9 commissioni in 4 che permetterebbe ai 20 consiglieri di seguire le attività in modo congruo; la riduzione del gettone che per questo comune è al massimo 51 euro, noi vorremmo portarlo a 33 euro,ed infine la pubblicazione dei verbali del giorno.Tutto questo per aumentare la partecipazione e dare credibilità ai consiglieri e al loro lavoro, ridurre la spesa e rendere trasparente l’attività del consiglio comunale”.