“La replica piccata di La Piana naturalmente conferma che i nuovi rappresentanti dell’amministrazione comunale nelle società partecipate non saranno presi dalle pagine gialle, ma dovranno rigorosamente avere come primo requisito di essere amici di Orlando a prescindere dagli oggettivi requisiti personali e dagli oggettivi risultati raggiunti da quelli che sono attualmente in carica”. Continua la querelle fra l’ex sindaco di Palermo, Diego Cammarata, e l’attuale assessore alle Aziende Cesare La Piana.
“L’ho già detto io che è naturale, lo dicano anche loro senza ipocrisia – continua Cammarata – per il resto Orlando e La Piana forse dimenticano che la campagna elettorale è finita e tocca a loro dare risposte ai cittadini. I cittadini hanno diritto di sapere quali sono i problemi, le loro origini e soprattutto se vi sono proposte per rimuoverli. Non siete più all’opposizione. La propaganda sul disastro e sulle condizioni disastrose è roba vecchia, trita e ritrita. Orlando e La Piana parlino di singole e concrete cose, senza frasi ad effetto. Hanno qualcosa da dire sul bilancio visto che La Piana ne fa cenno? Lo dicano senza remore”.
“Io, comunque – conclude l’ex sindaco – da comune cittadino mi sento rassicurato dai primi provvedimenti adottati. La Poiana è tornata a volare e Orlando ha dichiarato che ‘vuole ridare alla natura il posto che merita in questa città’, i commessi hanno indossato le cravatte, si sta provvedendo a mettere il wi-fi nella stanza del sindaco, Barbera (con tutto il rispetto) ha messo alcune piante intorno alla rotonda di fronte al Velodromo, la Bazzi farà le micro aree pedonali e infine Giambrone ha programmato il Festino. In effetti, bisogna riconoscere che si cominciano a rimuovere gli effetti di una gestione dissennata”.