Anche Piero Guccione fra la folla di visitatori, turisti e collezionisti d’arte che sabato sera si è ritrovata a Scicli per l’inaugurazione di “Disegno primo ‘900. Da Fattori a Guttuso”, una raffinatissima mostra ospitata in uno degli angoli più suggestivi del piccolo borgo di pietra chiara. In esposizione trenta piccoli e preziosi capolavori selezionati dal curatore Antonio Sarnari per raccontare le avanguardie dell’arte del secolo scorso.
Le opere scelte sono a matita, inchiostro, pastello, acquerello, china o carboncino: le figurazioni romantiche del primissimo ‘900 di Fattori e Morandi, il segno crudo di Sironi, gli studi sul movimento di Prampolini, uno dei fondatori del movimento futurista. E ancora: il tocco semanticamente rivoluzionario di De Pisis, il graffiante segno di Klee, divagazioni sul Futurismo tedesco di Grosz e sulla metafisica di De Chirico. Il viaggio in questo “primo ‘900 a matita” si conclude con la narrazione figurata della Scuola Romana di Guttuso, Mafai e Raphael e la riflessione sui collegamenti fra questi e gli autori della generazione immediatamente successiva, come Piero Guccione e Franco Sarnari entrambi fondatori del celebre “Gruppo di Scicli”, il laboratorio creativo definito trent’anni fa da Renato Guttuso “scuola di talenti”.
L’esposizione si concluderà il 4 maggio. L’ingresso nel nuovo spazio d’arte “Chiaroscuro”, in via Aleardi 20, è libero.
Fra gli eventi correlati alla mostra, oltre ad aperitivi con gli artisti, concerti jazz e uno spettacolo di cabaret sono in programma, nelle quattro domeniche di aprile, dei laboratori creativi per i bambini (dai 5 ai 10 anni) con l’obiettivo di far sperimentare loro l’ebbrezza del produrre e dell’esprimersi attraverso l’arte. A curare gli incontro di gioco-studio sarà l’artista Ilde Barone.
Affianca Chiaroscuro il Laboratorio Correnti, un’associazione culturale impegnata nel settore della promozione turistica e del territorio ragusano Completa l’offerta culturale di “Disegno primo ‘900. Da Fattori a Guttuso” una ricca selezione di volumi e pubblicazioni d’arte dedicate al tema che i visitatori potranno liberamente consultare. Omaggio al secolo appena trascorso anche gli arredi: sedie e poltrone di design primo ‘900.