PALERMO – Scioperano i dipendenti del settore di telecomunicazioni Tim e Telecom Italia. La manifestazione è partita stamattina, intorno alle ore 9.00 da piazza Croci, percorrendo via Libertà sino ad arrivare in via XX Settembre, di fronte alla sede di Confindustria. Dal primo febbraio, lamentano i manifestanti, l’azienda ha disdettato il contratto di secondo livello che avrebbe integrato il contratto collettivo nazionale di lavoro con ulteriori acquisizioni. Uno dei tecnici di rete, Massimo Orazio Barbagallo, dichiara: “Tutto quello che negli anni il sindacato aveva guadagnato con accordi validi per il nostro futuro, dal salario, alle ferie, ai permessi, alla disponibilità lavorativa, viene disdetto in maniera unilaterale, senza che i sindacati abbiano avuto la possibilità di incontrarli”. “L’azienda vuole un demansionamento – afferma Salvatore Cardilli, tecnico di rete Tim –. Con questo nuovo management perderemo trent’anni di contrattazione in pochi mesi”.
“Stanno cercando di svilupparsi facendo arretrare diritti e salario dei lavoratori di questo comparto – dichiara Benedetto Lombardo, di RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) Tim – tutte le aziende della telecomunicazione sono sotto ammortizzatori sociali. Per questo i lavoratori del settore hanno dato flessibilità e ceduto diritti, ma loro vogliono sempre di più”. Tra i cartelli di protesta con su scritto: “#Io non sono un costo”, “Se lottiamo con i denti vinceranno i dipendenti”, “Picca pani, picca vinu, picca zappa Giacuminu”.
