I carabinieri di Palermo hanno scoperto vicino Misilmeri una fabbrica illegale per la confezione di fuochi pirotecnici.
Sono cinque depositi ricavati in un fondo agricolo alla periferia del paese, all’interno dei quali erano nascoste oltre cinque tonnellate di materiale esplosivo. I militari hanno sequestrato circa 25 mila fuochi d’artificio già confezionati di importazione cinese, realizzati con materiali scadenti e pericolosi.
Più di 10 mila bombe carta di vario tipo (dal classico e pericolosissimo “pallone di Maradona”, alla “castagnola”, al “candelotto”; 5 mila ordigni collegati a batteria, oltre a svariati quintali di polveri piriche e sostanze chimiche per il confezionamento artigianale di fuochi d’artificio, con micce ed inneschi. Si tratta del più grande quantitativo di “botti” mai sequestrato nel palermitano per un valore di circa 100 mila euro.
Sul posto i carabinieri sono dovuti intervenire con gli artificieri del reparto operativo unitamente ai militari esperti della Direzione di Artiglieria dell’Esercito italiano. I militari hanno sequestrato il materiale pirico e posto i sigilli ai depositi, denunciando in stato di libertà il proprietario, un pensionato del posto, per fabbricazione e detenzione non autorizzata di materiale esplodente.