Un “diplomificio” a tutti gli effetti. Questo verrebbe fuori dalle indagini della procura di Siracusa e della guardia di Finanza di Augusta. I militari hanno applucato tre ordinanze di misure cautelari nei confronti del gestore del liceo parificato “Maria Montessori” di Priolo Gargallo, e anche della preside e di un’insegnante. Indagati altri 27 docenti che hanno ricevuto l’avviso di conclusione indagini.
Il metodo, stando alle indagini, era molto semplice. La scuola aveva attivato dei corsi pomeridiani, per “giustificare lezioni e voti di recupero” scrive la finanza, che erano puntualmente disertati dagli alunni. Nei registri, però, risultano presenze e anche valutazioni positive degli studenti “fantasma”. Per questo il gestore della scuola si trova al carcere di Cavadonna ed è accusato, insieme alla preside e a un’insegnante, di associazione a delinquere finalizzata al falso ideologico in concorso ed in modo continuativo.
Dalle indagini è ulteriormente emerso come il gestore sfruttasse la necessità di giovani docenti di accumulare punti per salire nelle graduatorie pubbliche, non conferendogli alcun compenso per le loro prestazioni. L’operazione giunge dopo mesi di attività tecnica, intercettazioni telefoniche, videoriprese, perquisizioni, acquisizioni di documenti e interrogatori.