PALERMO – La Regione e la scuola siciliana si mobilitano per uno screening “d’urgenza” rivolto ad alunni e docenti. A dettare i ritmi delle attività, rivolte nello specifico alle scuole elementari e medie, è una nota dell’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Roberto Lagalla. Le disposizioni trovano appoggio nell’ordinanza emanata l’8 gennaio dal governatore Nello Musumeci, che poneva l’obiettivo di “monitorare l’andamento della diffusione del contagio” e in base ai dati “valutare l’opportunità di ripristinare la didattica in presenza”. I tempi sono strettissimi: le attività legate allo screening non devono superare la scadenza del 17 gennaio. Inoltre adesso, con la Sicilia che si appresta a diventare zona rossa, sono in corso valutazioni sul prosieguo del servizio.
Tamponi nei drive-in e le alternative
Intanto, fino a prova contraria, ai direttori delle Asp provinciali il compito di individuare le vie più opportune per eseguire i tamponi, in accordo coi sindaci siciliani. La prima soluzione pratica è la creazione di percorsi preferenziali per alunni e docenti nei drive-in, ma non è l’unica. Come indicato dalla Regione, infatti, le aziende sanitarie provinciali sono a disposizione per organizzare insieme ai presidi lo screening direttamente a scuola. L’Asp di Palermo per esempio ha inviato una nota ai dirigenti scolastici, invitandoli a collaborare “in tempi brevissimi” e fornendo vari contatti utili. Gli esiti dei tamponi saranno trasmessi al Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico.
Come sottoporsi ai tamponi dedicati
L’Asp di Palermo fa presente che lo screening al drive-in segue un ordine ben preciso, coi vari istituti che si alterneranno fino al 17 gennaio. Per accedere alla corsia dedicata alla scuola, quindi, gli insegnanti o gli alunni devono far parte dello specifico istituto programmato di volta in volta. Qualora non si appartenesse alla scuola a cui è dedicata la corsia urgente, resta sempre e comunque valida la possibilità di attendere in una delle corsie dedicate al resto degli utenti.
“Al netto delle ultime disposizioni, lo screening non si è mai fermato – precisa l’azienda sanitaria –. I nostri operatori sono sempre stati al servizio dei cittadini, anche durante le vacanze natalizie”. I dati dell’Asp di Palermo sullo screening rivolto alla scuola parlano di 2.873 tamponi effettuati dal 2 al 14 gennaio, che hanno permesso di individuare cinque positivi al Covid (lo 0,17 delle persone testate). Al 17 novembre invece i tamponi erano risultati 18.700, e avevano portato alla scoperta di 78 positivi (lo 0,42 per cento dei test effettuati).
Lagalla soddisfatto, Orlando invita alla responsabilità
“Esprimo soddisfazione per l’alto livello di collaborazione con l’assessorato alla Salute – sottolinea l’assessore Lagalla – che consente una speciale attenzione verso i temi della sorveglianza sanitaria del personale scolastico e degli studenti, anche in vista della ripresa della didattica in presenza appena passata la fase critica della pandemia”.
Intanto, a Palermo, il sindaco Leoluca Orlando predica responsabilità nell’effettuare i tamponi a prescindere dalle disposizioni specifiche. “Torno a invitare tutti coloro che operano nel mondo della scuola, a ogni livello, ad accedere al servizio di screening in drive-in alla Fiera del Mediterraneo appositamente predisposto – dice il primo cittadino – a prescindere dai provvedimenti che vengono adottati dagli organi competenti”.