Scuola a Catania tra emergenze e programmazione - Live Sicilia

Scuola a Catania tra emergenze e programmazione: “Siamo al lavoro”

Colloquio con Andrea Guzzardi, assessore alla Pubblica istruzione
AMMINISTRAZIONE COMUNALE
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CATANIA – Le scuole intese come edifici, i luoghi in cui si radunano i ragazzi. E gli spazi connessi alle scuole, le mense, le palestre, le strade pedonali in cui i bambini possono giocare. A Catania il tema della scuola è particolarmente sensibile, con diversi episodi che in anni recenti hanno visto crolli di calcinacci negli edifici e, al tempo stesso, una cronica mancanza di fondi con cui agire sull’edilizia e sui servizi scolastici.

A colloquio con Andrea Guzzardi, assessore comunale alla Pubblica istruzione, per un quadro dei problemi della scuola in città.

Scuola a Catania, l’emergenza e il dissesto

Assessore Guzzardi, che situazione avete trovato riguardo alla scuola?

Abbiamo ereditato una situazione non bella, ma ci siamo rimboccati le maniche. Spesso quando sentivo parlare di politica in città sentivo parlare di dissesto ma questa non può essere una scusa. Certo è una cosa reale, ma quel poco che si può fare si deve fare. Non abbiamo tantissimo nelle casse comunali, nel bilancio non sono state messe tantissime somme su manutenzioni ed edilizia scolastica, non sono stati presentati molti progetti Pnrr su scuole mense e palestre, ma cerchiamo di recuperare, grazie anche alla sensibilità del sidaco Trantino.
Da quello che abbiamo capito, negli ultimi dieci anni si è lavorato sempre nell’emergenza, non c’era programmazione e invece stiamo iniziando a programmare, anche se ci sono molte cose da fare. E a questo proposito vorrei ringraziare i dirigenti scolastici e il personale, che hanno lavorato in condizioni non facili mettendo anima e corpo nel proprio lavoro, è giusto che ricevano un plauso.

Cosa avete in programma, dunque?

Stiamo già ristrutturando in modo importante alcuni plessi: a breve la messa in sicurezza della scuola De Amicis, che ha avuto seri problemi di crollo di calcinacci. Questo intervento sarà fatto insieme all’assessorato ai Lavori pubblici. In più abbiamo fatto lavori su diversi spazi esterni, grazie a risorse delle politiche comunitarie. Ce la stiamo mettendo tutta, cerchiamo di ripristinare gli ascensori che non funzionano da anni, di ripristinare serrande e infissi. Ci vuole tempo, non è un compito facile ma non ci spaventiamo.

Le strade scolastiche pedonali

Un tema emerso di recente è quello delle strade scolastiche pedonali, cosa pensate di fare in proposito?

Il segnale è sicuramente che puntiamo ad aumentarle, compatibilmente con la viabilità della città. Detto questo, proprio in questi giorni sono arrivate due proposte che ho già visionato. Una è dell’Istituto Dusmet-Doria, alle spalle di via Plebiscito. Stiamo già analizzando il contesto, con una strada stretta e aperta al traffico. Un altro spunto è la creazione di una strada scolastica vicino alla scuola Atria, la ex Tempesta, al centro del quartiere Angeli Custodi. Si tratta di una zona che si sta riqualificando piano piano grazie anche ai privati, ma c’è accanto a questa scuola un’area abbandonata, una strada secondaria non utilizzata, e l’idea, di cui abbiamo già discusso con la preside, è di farci una strada scolastica e permettere così agli alunni di passare più tempo all’aperto.

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