PALERMO – La scuola si ferma in forma di protesta contro i tagli e le misure “scriteriate” dell’attuale esecutivo previste nella legge di stabilità. Una battaglia corale in difesa del futuro della scuola pubblica dunque, quella prevista per domani, 13 Novembre. Nel corso delle prime due ore di lezione, le assemblee dei docenti e del personale Ata, si terranno in tutte le scuole di Palermo e provincia, in vista dello sciopero della scuola indetto per il prossimo 24 novembre da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams. L’idea di riunire lo stesso giorno tutte le scuole in assemblea, mira a portare all’attenzione del governo e delle forze parlamentari l’indignazione di tutto il personale. Durante le assemblee unitarie si discuterà delle ricadute sui lavoratori del comparto scuola oltre che del blocco degli scatti di anzianità previsti dal nuovo decreto legge. “L’adesione di tutto il personale e di tutti i docenti- spiega Francesca Bellia, Segretario Cisl Scuola Palermo – serve a sottolineare la coralità e l’unità di risposte di tutti, studenti, famiglie, docenti e personale Ata, agli attacchi pesanti e sconsiderati previsti nella legge di stabilità”. “Non possiamo accettare la morte della scuola pubblica statale, il governo nazionale deve ascoltare le nostre richieste”- conclude la Bellia.
Domani la scuola palermitana in assemblea, si terranno le prime due ore in tutti gli istituti di ogni ordine e grado di Palermo e provincia, in vista dello sciopero unitario del prossimo 24 novembre.
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