Caro direttore,
Sono un dipendente dell’Istituto Incremento Ippico di Catania, il famoso “U stalluni”, nato oltre 130 anni fa con il compito di promuovere le razze equine in Sicilia e assistere gli allevatori .
Negl’anni siamo passati alla cronaca per vari motivi; mancanza di stipendio, tentativi di chiusura o accorpamenti, spesso i dipendenti sono stati descritti volutamente e con dolo come nulla facenti, addirittura come persone che non davamo da mangiare ai cavalli.
Nulla di ciò corrisponde alla verità i cavalli, nonostante i vari Governatori della Regione non mandavano fondi adeguati,gli animali mangiavano sempre, ricordo che i miei colleghi andavano al MAS per prendere i rimasugli di frutta e verdura per integrarne la dieta, ebbene oggi questo personale cosi maltrattato, vincitore di concorso, viene messo alla porta.
Una legge voluta dal Presidente della regione Sicilia Nello Musumeci volta a svecchiare la pianta organica (l’età media è 58 anni) viene applicata in maniera becera; il personale in esubero 22 su 25 viene mandato “in disponibilità “ che tradotto significa a casa.
Si applica all’incontrario una legge che prevedeva prima della “messa in disponibilità” una ricognizione in altre strutture della Regione dove collocare i dipendenti in eccesso, contravvenendo alla legge varata nel ottobre del 2019, ad una sentenza della corte Costituzionale, a tutte le norme che regolano e disciplinano le tutele dei lavoratori.
Perché questo? Perché Musumeci ha dato l’imput a tutto ciò influenzando negativamente,lo spirito della legge, le sue dichiarazioni in aula; in pratica vuole fare macelleria sociale senza sé ne mà, arrivando a nominare un commissario ad acta che dopo un valzer di chiacchiere con le organizzazioni sindacali , con una proroga di 5 giorni emana una delibera, impugnata legalmente dalle OO.SS. mettendo in pratica proprio la macelleria sociale, ma non solo,invita i lavoratori a farsi demanzionare con la perdita di 30 anni di anzianità, mettendo a rischio non solo lo stipendio ma anche la pensione.
Questo si chiama basso e vile caporalato, anche perché lo si cerca di indorare come se fosse un salvataggio cito: “prendete questa zattera, ma non tutti, solo una parte gli altri per ora affondano poi se la politica vorrà verranno riesumati” nel frattempo ci viene ripetuto “ la politica vi ha abbandonato” inteso come se Musumeci abbia fatto terra bruciata attorno a 25 padri di famiglia che verranno buttati in strada senza un motivo giuridico valido.
Nel frattempo però Musumeci spende e spande in azienda Ambelia, territorio della sua Militello (sic!) mi chiedo: ma alla fine la gestione di questo agriturismo di lusso una volta che il personale vincitore di concorso viene fatto fuori da chi verrà svolto? Da altro personale assunto con formule strane ? .
Le OO.SS. hanno dichiarato lo stato di agitazione, impugnato presso il tribunale la delibera che massacra i dipendenti e si sta combattendo affiche il primo lotto di “licenziati “ ritorni in servizio.
Ma il CdA presieduto dalla Signora Grimaldi che ha sempre mal digerito l’alto costo delle spese del personale e che non ha mai voluto incontrare anche solo per cortesia Istituzionale le OO.SS. continua come se nulla la sua pianificazione progettuale dell’Ente, come? senza personale?