Sedi scout ancora nel mirino | Raid a Belpasso e a Noto - Live Sicilia

Sedi scout ancora nel mirino | Raid a Belpasso e a Noto

Nel Siracusano apparse svastiche e scritte antisemite.

Cinque casi in pochi mesi
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Altri due raid contro sedi scout in Siclia. Dopo gli episodi di Marsala (Trapani), Mineo (Catania) e, una settimana addietro, di Ramacca (Catania), un’altra sede siciliana degli scout dell’Agesci, quella di Belpasso, in provincia di Catania, è stata oggetto di un raid vandalico. A darne notizia il quotidiano ‘La Sicilia’ di Catania. La sede presa di mira non è quella nel centro del paese dove si riunisce il gruppo di Belpasso II ogni settimana ma quella che utilizza la domenica per diverse attività. Si trova in una zona isolata nei pressi della Strada Provinciale 72 dell’Etna, non molto lontano da Piano Bottara. Il capo scout Domenico Rapisarda domenica scorsa ha ricevuto una telefonata da un passate che era in zona che gli ha detto dei danni. Giunto sul posto, ha trovato un grosso foro in un muro da cui qualcuno è entrato all’interno per distruggere i sanitari e portare via la rubinetteria, per divellere ed asportare gli infissi ed i fili della luce. Dalla cucina sono stati portati via un grosso fornello portatile e altri utensili. I fatti sono stati denunciati ai carabinieri dal parroco della chiesa di Borrello padre Angelo Lello. “La nostra legge scout – dice Rapisarda – ci insegna ad affrontare la vita. Abbiamo imparato a sorridere e cantare anche nelle difficoltà. Le nostre attività on si fermeranno. Siamo solidali con gli altri gruppi che hanno subito episodi simili ma chiediamo rispetto per ciò che ci appartiene e che con grande spirito di volontariato noi ci impegniamo a custodire”. “Quella sede – aggiunge – è logisticamente importante perché per noi è una base di partenza per campi e pernottamenti. Serve anche ad ospitare diversi gruppi di scout e di altre associazioni che da lì partono alla scoperta della nostra Montagna”. 

L’altro episodio a Noto. La Procura di Siracusa sta indagando su alcune scritte antisemite ed una svastica ritrovate sulle pareti di una sede scout. La scoperta è avvenuta questa mattina nel locale annesso all’ex chiesa di Sant’Agata. Gli agenti del commissariato hanno acquisito le immagini delle telecamere di video sorveglianza della zona per individuare elementi utili. Seconda una prima ricostruzione, gli autori si sono introdotti nella sede e con lo spray hanno imbrattato le pareti

L’ultimo ai vandalico ai danni di una sede scout del catanese risale a qualche settimana addietro. In quella occasione ignoti avevano fatto irruzione nella sede del gruppo Scout 1 dell’Agesci di Ramacca, un immobile strappato alla criminalità organizzata dato a loro nel 2016, anno dal quale era divenuto simbolo di riscatto sociale per i giovani in una zona difficile. Anche lì erano state asportate e scardinate le porte interne, le finestre, tutti gli impianti elettrici e gli interruttori. Dopo i raid nelle sedi dell’Isola il Comitato nazionale Agesci ha rilanciato la campagna ‘Più belle di prima’ per rimettere a posto tutti locali danneggiati in pochi mesi in Sicilia.

“L’ennesimo atto intimidatorio nei confronti di una sede Scout dimostra come, evidentemente, chi lavora per sensibilizzare le famiglie alla cultura della legalità dia fastidio a chi vorrebbe che i giovani di questi territori non fossero liberi di costruirsi una vita affrancata da violenza e sopraffazione.” Il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo esprime la propria solidarietà e l’amarezza per gli atti vandalici contro le sedi scout di Noto e Belbasso. “Purtroppo ancora una volta sono emersi rigurgiti di antisemitismo e discriminazione. Una cultura dell’odio dura a sparire – continua Lupo – a cui sono certo gli scout risponderanno con nuovo vigore e con rinnovato impegno verso la cultura dell’educazione e dell’accoglienza”.


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