PALERMO – “Fino a quando Schifani continuerà ad abusare della pazienza dei siciliani e lascerà l’assessorato al Turismo nella mani di Fratelli d’Italia?”. I deputati del M5S attaccano il presidente della Regione Renato Schifani, lo scopo è ottenere lo scalpo dei meloniani. A fare inasprire i toni, contribuiscono anche le “ingiuzioni di pagamento”, come sottolineano i pentastellati, “delle imprese alla Regione”, anticipate oggi da LiveSicilia LEGGI. Sullo sfondo, i temi che scottano legati al caso Cannes e a Seesicily che rischiano di incrinare, giorno dopo giorno, la tenuta della maggioranza.
Presidente tra due fuochi
Sulla gestione del Turismo, Il presidente Schifani – che non ha assecondato la gestione di FdI del ramo, mettendo anzi sotto inchiesta l’operato degli assessori meloniani – si ritrova al centro tra due fuochi, il primo soffia dall’opposizione, De Luca ed M5S in testa, il secondo proprio da FdI. Cateno De Luca è riuscito a tessere, all’insaputa di Schifani, un emendamento con parti della maggioranza sulla redistribuzione dei costi di sbigliettamento dei principali siti culturali, gestito dalla Aditus. Oggi la società torinese è intervenuta rivendicando la correttezza delle procedure e attaccando il sindaco di Taormina. Ma con De Luca ci sono anche i sindaci di numerosi Comuni siciliani, che proprio domani mattina approderanno a Palazzo dei Normanni per una riunione che precederà l’assemblea parlamentare.
De Luca e Sunseri: “Governo Schifani fa acqua da tutte le parti”
“Da tempo – dicono il capogruppo del M5S Antonio De Luca e il presidente della commissione Ue, Luigi Sunseri – chiediamo la convocazione di una seduta d’aula ad hoc sulla vicenda See Sicily, ma la nostra richiesta è finora rimasta senza risposta”.
“Di certo c’è un fatto, che va pure al di là del flop delle operazioni Cannes e See Sicily: il danno di immagine per la Sicilia causato da Fratelli d’Italia – dicono De Luca e Sunseri – A questo punto è doveroso chiedersi: perché Schifani si ostina a lasciare questo nevralgico ramo dell’amministrazione regionale ai meloniani? Venga in aula a spiegarcelo, anche se sembra più che evidente che il presidente esiti a fare azioni di forza per non indebolire ulteriormente il suo governo, che comincia a fare acqua da tutte le parti”.
In ogni caso la settimana prossima i riflettori dell’Ars si accenderanno sugli ultimi sviluppi di See Sicily e dell’assessorato al Turismo. “Ho convocato la commissione Ue – dice Sunseri – per fare luce sull’annullamento in autotutela da parte della Regione della ‘Palermo sport Tourism Arena’”.
Emendamento in lavorazione
Schifani ha convocato i capigruppo per lavorare su un emendamento in grado di assorbire quello depositato da Cateno De Luca, ma il sindaco di Taormina ha anticipato di non essere disposto a ricevere “sconti” sulle percentuali che dovrebbero essere destinate, agli enti locali, dalla vendita dei biglietti. Nella stessa partita è finito anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha dato la propria parola durante la mediazione in favore delle richieste di De Luca. Nel frattempo, il M5S soffia sul fuoco e lo fa battendo il chiodo, caldissimo, dei meloniani. Proprio ieri l’intera deputazione regionale e nazionale di FdI aveva lanciato un “quasi” ultimatum al presidente della Regione: modificare l’approccio alla gestione del Turismo dei perché “non è tempo di personalismi e di uomini soli al comando”. La tensione continua a salire.