ROMA– Italia spaccata in due nell’andamento della pressione fiscale: i territori più ricchi riducono i tributi, mentre i più poveri li aumentano. Secondo la Svimez, nel 2012, a fronte di un reddito di 29.477 euro pro capite, in media ogni cittadino del Veneto ha versato al proprio comune di residenza 532 euro, contro gli oltre 550 di un campano (che però ha un reddito di oltre 13mila euro più basso). Inoltre dal 2007 al 2012 l’Ici/Imu al Nord è crollata del 39%, mentre al Sud è scesa soltanto dell’1,1%.
(Fonte ANSA)