L'Apocalisse di Cosa nostra | Tutte le pene dei 95 imputati - Live Sicilia

L’Apocalisse di Cosa nostra | Tutte le pene dei 95 imputati

Un frame delle video intercettazioni del blitz Apocalisse a Palermo

Condanne, assoluzioni e riduzioni di pena al processo d'appello.

PALERMO - MAFIA
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4 min di lettura

PALERMO – Alcune posizioni ribaltate, sconti di pena, condanne e assoluzioni confermate. Sotto processo in appello c’era l’esercito di Cosa nostra. Gli imputati erano poco meno di un centinaio. Furono arrestati fra il luglio 2014 e il febbraio 2015 con il blitz Apocalisse che colpì i clan di Tommaso Natale-San Lorenzo e Resuttana. Boss e gregari chiamati a raccolta da Girolamo Biondino, fratello di Salvatore, l’autista di Totò Riina, scarcerato pochi mesi prima. In primo grado l’accusa era sostenuta dai pubblici ministeri Vittorio Teresi, Francesco Del Bene, Amelia Luise, Annamaria Picozzi, Dario Scaletta e Roberto Tartaglia. In appello è intervenuto il sostituto procuratore generale Rita Fulantelli.

Le indagini di carabinieri, poliziotti e finanzieri della Valutaria tracciarono la nuova mappa del potere: Giuseppe Fricano, reggente di Resuttana, Sandro Diele della famiglia di Pallavicino-Zen, Tommaso Contino di Partanna Mondello, Silvio Guerrera (poi divenuto collaboratore di giustizia) capo della famiglia di Cardillo; Pietro Magrì, Gregorio e Domenico Palazzotto all’Arenella; Vito Galatolo, figlio del boss Vincenzo, all’Acquasanta (pure lui si è pentito), coadiuvato da Filippo Matassa.

Ecco l’elenco completo degli imputati e le pene inflitte dalla Corte di appello presieduta da Gianfranco Garofalo: Epifano Aiello (8 anni e 8 mesi), Domenico Baglione (9 anni e 4 mesi), Giuseppe Battaglia (8 anni), Giovanni Beone (11 anni, 6 mesi e 10 giorni), Girolamo Biondino (13 anni e 8 mesi), Giuseppe Bonura (8 anni e 8 mesi), Giovanni Cacciatore (8 anni e 8 mesi), Francesco Caporrimo (8 anni), Giulio Caporrimo (assolto, difeso dagli avvocati Federica Folli e Giovanni Di Benedetto), Marco Carollo (4 anni e 8 mesi), Davide Catalano (assolto, avvocati Claudio Gallina Montana e Francesca Russo), Antonino Ciaramitaro (6 anni), Domenico Ciaramitaro (un anno), Gaetano Ciaramitaro (9 anni e 4 mesi), Leonardo Clemente (assolto, difeso dagli avvocati Tommaso De Lisi e Massimiliano Molfettini), Domenico Consiglio (assolto, avvocati Pirrello e Nico Riccobene), Davide Contino (un anno e 6 mesi), Tommaso Contino (16 anni, 10 mesi e 20 giorni), Salvatore Coppola (2 anni), Francesco D’Alessandro (10 anni e 20 giorni), Salvatore D’Alessandro (8 anni e 10 mesi), Guido D’Angelo (9 anni e 10 mesi), Giuseppe Fabio Davì (8 anni e 4 mesi), Daiana De Lisi (assolta, difesa dall’avvocato Ferdinando Di Franco), Antonio Di Maggio (10 anni e 6 mesi), Nicolò Di Maio (14 anni e 2 mesi), Filippo Di Pisa (assolto, difeso dall’avvocato Antonio Sottosanti), Sandro Diele (14 anni e 8 mesi), Ciro Enea (assolto, difeso dall’avvocato Carlo Catuogno), Erasmo Enea (8 anni), Carmelo Farnese (assolto, difeso dagli avvocati Vincenzo Giambruno e Salvatore Guggino), Gioacchino Favaloro (10 anni e 4 mesi), Francesco Ferrante (2 anni), Gianluca Flauto (assolto, difeso dall’avvocato Giovanni Di Benedetto), Lorenzo Flauto (11 anni, 6 mesi e 20 giorni), Roberto Flauto (assolto, difeso dall’avvocato Salvo Priola), Pietro Franzetti (1 anno), Giuseppe Fricano (13 anni e 2 mesi), Vito Galatolo (16 anni), Angelo Gallina (8 anni e otto mesi), Melchiorre Gennaro (1 anno e 4 mesi), Tommaso Bartolo Genovese (8 anni), Carlo Lucio Ginestra (assolto, difeso dall’avvocato Mimmo La Blasca), Calogero Ginestra (assolto), Nicola Geraci (8 anni), Francesco Graziano (un anno), Roberto Graziano (9 anni e 4 mesi), Camillo Graziano (9 anni e 4 mesi), Santo Graziano (assolto, difeso dall’avvocato salvatore Gambino, era stato condannato a 8 anni e 8 mesi), Vincenzo Graziano (10 anni), Silvio Guerrera (6 anni e 6 mesi), Gioacchino Intravaia (8 anni), Avni Kpuzf (6 mesi), Rosario Li Vigni (1 anno e 4 mesi), Luigi Li Volsi (assolto, difeso dall’avvocato Vincenzo Zummo), Paolo Lo Iacono (11 anni, 6 mesi e 20 giorni), Giuseppe Lombardo (1 anno e 8 mesi), Vincenzo Lucà (8 anni), Pietro Magrì (8 anni), Francesco Paolo Mangano (assolto, difeso dall’avvocato Naimo), Serafino Maranzano (2 anni e 4 mesi), Teresa Marino (assolta), Leonardo Marino (assolto, difeso dall’avvocato Michle Rubino), Filippo Matassa (10 anni), Carmelo Meli (assolto, difeso dagli avvocati Claudia Gasperi e Giuseppe La Barbera), Salvatore Mendola (8 anni e 8 mesi), Francesco Militano (8 anni e 8 mesi), Marco Mineo (assolto, difeso dall’avvocato Marco Clementi), Pietro Mineo (assolto, difeso dall’avvocato Giuseppe Centineo), Salvatore Mineo (assolto, difeso dall’avvocato Clementi), Domenico Palazzotto (16 anni e 10 mesi), Gregorio Palazzotto (20 anni), Serafino Piazzese (assolto, difeso dall’avvocato Concteta Rubino), Salvatore Picone (assolto, difeso dall’avvocato Adamo), Michele Pillitteri (9 anni e 8 mesi), Emilio Pizzurro (11 anni), Aurelio Puccio (assolto, difeso dall’avvocato Pipitone), Leandro Puccio (assolto), Marcello Puccio (10 anni), Ignazio Romano (10 anni), Antonino Salerno (assolto, difeso dall’avvocato Vincenzo Giambruno), Roberto Sardisco (9 anni e 10 mesi), Antonino Siragusa (8 anni e 8 mesi), Luigi Siragusa (10 anni e 4 mesi), Antonino Tarallo (9 anni e 4 mesi), Onofrio Terracchio (15 anni e 10 mesi), Aurelio Valguarnera (1 anni e 4 mesi), Calogero Ventimiglia (12 anni e 10 mesi), Giovanni Vitale (4 anni e 10 mesi).

Ai pentiti Galatolo, Guerrera e Vitale, a differenza del processo di primo grado, è stata riconosciuta l’attenuante prevista per i collaboratori di giustizia. Riconosciuti i danni alle parti civili Solidaria, Sos Impresa, Coordinamento Vittime Estorsione, Addiopizzo, Libero Futuro,  Confindustria, Confesercenti, Confcommercio, Comune di Palermo, Ministero dell’Interno e in favore di una ventina di commercianti che hanno denunciato di essere stati vittime del pizzo e della ritorsione mafiosa.


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