PALERMO – “La principale causa dei disservizi nella raccolta dei rifiuti è, in tutta Italia e per i comuni di qualsiasi colorazione politica, l’evasione della tassa sui rifiuti che, di fronte al divieto imposto dalla legge di utilizzare risorse comunali per gli stessi servizi, priva le aziende di risorse economiche fondamentali”. Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. “Di fronte a questo quadro che è generalizzato, anche se in Sicilia appare aggravato dalla nota confusione – aggiunge – che regna sul piano regionale, la sentenza della Cassazione rischia di apparire un involontario invito all’evasione, innescando un pericolosissimo circolo vizioso”. “A causa dell’evasione i servizi vanno in crisi, a causa dei disservizi si riducono le entrate, le minori entrate aggravano ancora di più la qualità dei servizi. – afferma – E’ evidente che in questo quadro, a fare le spese sono e saranno sempre le amministrazioni comunali, lasciate sole e prive di strumenti per garantire i servizi essenziali ai cittadini”.
Il riferimento è a quanto stabilito dalla Casszione che ha dato ragione all’hotel ‘Britannique’ di Napoli al quale era stata negata la riduzione della tassa sui rifiuti .La decisione dei giudice stabilisce che la Tarsu venga ridotta del 40% per i cittadini e le imprese che per l’emergenza rifiuti, indipendentemente dalla responsabilità o meno dell’amministrazione comunale, subiscono un disservizio “grave e protratto” nella raccolta tale da aver fatto scattare l’allarme sanitario, anche quando la debacle avviene durante il commissariamento della raccolta rifiuti.