ROMA – Cinque medici su sei sono stati condannati per omicidio colposo per la morte di Stefano Cucchi: il primario Aldo Fierro a due anni, i medici Stefania Cordi, Flaminia Bruno, Luigi De Marchis e Silvia Di Carlo a un anno e 4 mesi. Rosita Caponetti a otto mesi per il reato di falso ideologico. I tre agenti penitenziari sono stati assolti per insufficienza di prove mentre i tre infermieri sono stati assolti con formula piena. Agenti e infermieri sono stati assolti.
In aula la gente urla “assassini”. Il pubblico viene tenuto a stento dagli uomini della polizia.
Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano, dopo aver ascoltato la sentenza, si è messa a piangere. “Io non mi arrendo – ha detto – Giustizia ingiusta”. “Mio fratello è morto di ingiustizia. I medici dovranno fare i conti con la loro coscienza, mio fratello non sarebbe morto senza quel pestaggio”. Ilaria è uscita dall’Aula bunker di Rebibbia tra gli applausi dei manifestanti che chiedevano condanne per gli agenti e gli infermieri. In molti le hanno detto, scortandola fuori, “Non ti lasciamo sola”. Ilaria ha risposto loro: “La verità la sappiamo noi, la giustizia non è la verità, noi non ci fermiamo”.
“E’ la fine di un incubo. La giustizia ha trionfato”. Lo ha detto Nicola Menichini, uno degli agenti di polizia penitenziaria assolto oggi al processo