"Senza stipendio da due anni" | La protesta dei lavoratori Iridas - Live Sicilia

“Senza stipendio da due anni” | La protesta dei lavoratori Iridas

I lavoratori dell'ente, recentemente trasferiti attraverso una convenzione, all'Istituto per ciechi, denunciano un ritardo di 24 mesi nell'erogazione degli stipendi e hanno protestato oggi di fronte l'assessorato Formazione. "Siamo al collasso".

L'istituto per sordi
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PALERMO – Da quasi due anni non ricevono lo stipendio. E oggi hanno protestato di fronte l’assessorato regionale alla Formazione. I lavoratori dell’Iridas – l’istituto per sordi – denunciano un ritardo nell’erogazione “di 24 mensilità stipendiali. Dal mese di novembre, quando già gli stipendi in ritardo erano ben venti – raccontano i lavoratori riuniti davanti l’assessorato – per volontà dell’assessorato Formazione e Istruzione si è stipulata una convenzione con l’istituto dei ciechi Florio e Salamone, ente con carenza organica dove in passato abbiamo svolto attività lavorativa viste le condizioni precarie dell’Ente”.

Ai lavoratori – stando ai loro racconti – era stata garantita, grazie alla convenzione, l’erogazione almeno delle mensilità correnti, nell’attesa di definire una soluzione definitiva. E invece la situazione non si è sbloccata nemmeno in questo modo. Così oggi le organizzazioni sindacali hanno proclamato un’assemblea permanente in assessorato a tempo indeterminato al fine di ottenere certezze scritte e rispettate.

“Sono 24 i mesi maturati senza stipendio e ancora non si riesce a trovare soluzioni definitive, mentre anche quelle tampone sono risultate un flop. Siamo – proseguono i manifestanti – senza un legale rappresentante, con un ente chiuso senza legge che ne disponga la chiusura e con dati sensibili e personali sequestrati nella struttura di via Cavour. Gli atti amministrativi e giuridici da notificare non trovano accoglimento e non abbiamo neanche le buste paga dal maggio del 2013. L’Istituto dei ciechi – proseguono i lavoratori – si giustifica dicendo che non hanno fondi neanche per poter pagare i loro dipendenti, però a noi risulta che quest’ultimi sono regolarmente pagati”.

I lavoratori quindi si chiedono come fosse possibile stipulare una convenzione “senza copertura finanziaria. L’organo di controllo e vigilanza  – protestano ancora i lavoratori –  è stato più volte sollecitato a intervenire ma ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Siamo al collasso e chiediamo un incontro immediato col Presidente Crocetta l’assessore del ramo Scilabra e il cda dell’Istituto affinché si restituisca dignità a noi lavoratori che prestiamo servizio senza alcuna retribuzione”.


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