Sono una mamma con 2 figli all'università, uno spera nella borsa di studio per avere un aiuto importante ed invece ci ritroviamo sempre con un pugno di mosche in mano. Poveri studenti,poveri genitori che fanno sacrifici enormi per fare studiare i propri figli nella speranza di dare loro un futuro migliore. Sono molto delusa e dispiaciuta per il nostro Bel Paese che continua ad andare sempre indietro.


Come sempre i suoi articoli offrono, con chiarezza, interessanti riflessioni su temi di altissimo livello.
Mi permetto di osservare, tuttavia, che – fermo restando che bisogna attendere la definizione del ddl nei termini da lei menzionati – la questione da porsi non credo sia tanto sull’utilità o meno della modifica, quanto sulla sufficienza di tale modifica affinché si possa realizzare in concreto e realmente quella “TERZIETA’” del giudicante rispetto ad una delle parti, tanto anelata da decenni.
Lì ci si imbatte in un problema di cultura della giurisdizione… magari se affrontiamo questo aspetto, probabilmente troveremo la risposta alle sue domande.
e soprattutto, ma all’onesto cittadino medio che interessa della separazione delle carriere ? Il cittadino medio ha molto altro a cui pensare