CATANIA – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno sequestrato oltre 3.500 prodotti contraffatti, denunciando 3 cittadini extracomunitari e 2 italiani. Gli interventi, che si inseriscono nel dispositivo di contrasto agli illeciti lesivi della proprietà intellettuale, sono stati eseguiti dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Catania. In particolare, a Catania, in zona “Civita”, all’interno dell’androne di un palazzo, i militari hanno assistito e sono intervenuti nel bel mezzo di uno scambio di prodotti contraffatti avvenuto tra un venditore straniero e due acquirenti residenti nella provincia di Messina, sequestrando numerose calzature contraffatte, rinvenute anche a seguito della perquisizione dell’appartamento del venditore, ubicato nello stesso edificio. Alle due acquirenti è stata altresì sequestrata l’autovettura sulla quale era stata caricata parte della merce.
All’interno di un esercizio commerciale gestito da una donna cinese, i Finanzieri, nonostante l’utilizzo di un particolare metodo di camuffamento, hanno sequestrato oltre 1.500 calzature contraffatte. Sulle scarpe, che per forgia e colori erano similari ai modelli dell’Adidas e Saucony, erano presenti dei loghi sconosciuti che tuttavia, attraverso l’asportazione di alcune loro parti in tessuto, riproducevano fedelmente quelli delle predette case di abbigliamento. Tale metodo consente di eludere eventuali controlli poiché il marchio distintivo illegale viene occultato in tutte le diverse fasi di distribuzione delle merci fino all’acquisto del prodotto da parte del consumatore finale che, infatti, può poi asportare da solo le parti coprenti.
Nel corso di ulteriori servizi di controllo economico del territorio, eseguiti nelle vie cittadine, sono stati altresì sequestrati oltre 2.000 supporti audiovisivi pirata. Le attività hanno portato al deferimento di 5 soggetti, di cui tre extracomunitari, alla competente Procura della Repubblica di Catania per il reato di commercio di prodotti con segni contraffatti. Per uno degli stranieri, di nazionalità senegalese, denunciato altresì per la sua permanenza irregolare nel territorio dello Stato, è stato disposto l’allontanamento dal territorio nazionale.