Tre giorni fa l’arresto, oggi il sequestro. Il nucleo speciale di Polizia valutaria della Guardia di finanza ha sequestrato beni per 500 mila euro a Giampiero Specchiarello. Si tratta del cognato di Giovanni Pecoraro, l’ex dirigente del Palermo Calcio pure lui finito in manette. Entrambi sono accusati di trasferimento fraudolento di valori.
Sotto sequestro sono finiti due appartamenti, due fabbricati e un magazzino a Cruillas. Secondo gli investigatori Specchiarello e Pecoraro, titolari dell’impresa di costruzioni Gia.Spe, avevano come socio occulto Guido Spina che avrebbe reinvestito nella società i soldi guadagnati con la droga.
Così il pentito Salvatore Giordano descrive i loro interessi economici: <…io mi ricordo… che Guido Spina gli ha dato dei soldi a questo Specchiarello… Giampiero si chiama, che è cognato di Giovanni Pecoraro… sì. Perché io lo so? Perché una volta viene da me e mi dice “Totuccio, guarda io qua mi misi in società cu unu chi avi costruzioni di Cruillas… Guido Spina”. L’azione degli uomini della Valutaria guidati dal tenente colonnello Pietro Vinco puntano, dunque, da subito a colpire i patrimoni. D’altra parte si tratta degli stessi investigatori che sono sulle tracce del tesoro del capomafia Salvatore Lo Piccolo nascosto chissà dove. Certamente una parte è finita all’estero.