SAN VITO LO CAPO (TRAPANI) – I tre tonni catturati erano stati nascosti sul ponte di coperta ed erano occultati da alcuni teloni. Ma la perquisizione a bordo dell’imbarcazione da parte degli uomini del Nucleo di polizia giudiziaria della guardia costiera di Trapani, con l’ausilio delle delegazione di spiaggia di San Vito Lo Capo, ha portato al sequestro dei tre esemplari che erano stati catturati illegalmente. L’imbarcazione sanvitese non aveva infatti il permesso di pescarli. Immediato il sequestro dei tonni, circa 3 quintali di peso, e dell’attrezzatura. Erano stati catturati con il sistema del palangaro.
Il comandante dell’imbarcazione è stato multato, 4.000 euro. Sequestrata anche l’attrezzatura di pesca. Due le sanzioni accessorie, 6 punti sulla licenza di pesca ed altri 6 sul titolo professionale del comandante. I tre tonni sono in attesa delle verifiche sanitarie. Verranno poi messi sul mercato con una vendita all’asta. Il ricavato andrà nelle casse dell’erario. Il sequestro dei tonni e delle attrezzature è avvenuto in una imbarcazione di stanza nel porto di San Vito Lo Capo. I sequestri di tonno rosso si fanno sempre più intensi perché la quota concessa dall’Unione Europea è stata raggiunta da tempo. La marineria trapanese, in particolare quella marsalese, ha contestato la quota riservata al sistema del palangaro ed ha chiamato in causa il governo nazionale. Il tonno pescato senza autorizzazione non ha alcuna verifica sanitaria e viene immesso sul mercato illegalmente. In provincia è già scattato l’allarme per alcuni casi di intossicazione da tonno.