Sequestro di 260 chili di pesce non tracciato: verrà dato in beneficenza

Sequestro di 260 chili di pesce non tracciato: verrà dato in beneficenza

Verifiche condotte anche nei supermercati da parte della Guardia Costiera.
CONTROLLI SERRATI
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RIPOSTO. Nel corso del weekend appena trascorso, a seguito di controlli sulla filiera della pesca , la Guardia costiera di Riposto, presso esercizi commerciali di rivendita al dettaglio, ha rinvenuto prodotto ittico, sia fresco che surgelato, privo di qualsiasi documento che ne attestasse la provenienza.

I rivenditori, all’atto del controllo, non sono stati in grado di produrre la documentazione commerciale contenente le corrette informazioni in materia di tracciabilità, obbligatorie in ogni fase,dalla cattura alla vendita al dettaglio, e per cui sono state elevate tre sanzioni amministrative per un totale di 4500 euro.
Il prodotto ittico è stato posto sotto sequestro amministrativo, per un totale di circa 260 chili. Nell’ambito delle operazioni il pescato è stato sottoposto a controllo sanitario da parte dei Medici Veterinari dell’ASP di Giarre e giudicato idoneo al consumo umano, per cui è stato donato ad enti caritatevoli del territorio; il quantitativo invece non giudicato “adatto”, perlopiù nella sua totalità surgelato, sarà avviato alla distruzione.


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