PESCARA– Un contratto sessuale sottoscritto dall’assessore regionale alla Cultura dell’Abruzzo, Luigi De Fanis, già in carcere per tangenti. Un contratto semplice semplice: il politico del Pdl, 53 anni, un medico nella vita reale, pretendeva sesso dalla sua segretaria. Tutto avveniva in cambio di denaro: trentaseimila euro annui. Il contratto, come racconta Giuseppe Caporale su ‘Repubblica’, era custodito in casa della giovane donna di 32 anni. A scoprirlo sono stati gli agenti di polizia giudiziaria della Procura di Pescara.
Il contratto era chiarissimo. Sesso con la segretaria in cambio di soldi. La moralità della casta.
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